Riunione su Fenice, interviene il Comitato Diritto alla Salute

Giovedì 5 settembre si è tenuta presso il comune di Melfi l’ennesima conferenza di servizi sulla questione Fenice. Quale fosse l’obiettivo della conferenza ci è ancora oscuro, alla fine della seduta si è preso atto di alcune cose senza decidere nulla. E’ quanto si legge in una nota di Nicola Abbiuso
del Comitato Diritto alla Salute. “I tecnici della Regione – scrive Abbiuso – hanno bacchettato ancora una volta l’ARPAB per aver presentato una relazione tardiva in cui si ritiene prioritaria la bonifica rispetto alla verifica delle perdite dell’inceneritore. Così come ARPAB sostiene – in contraddizione con quanto dichiarato dall’ISPRA – che il modello idrogeologico presentato da Fenice sia idoneo. Il sindaco di Melfi ha “minacciato” di presentare entro 15 giorni un proprio piano per l’utilizzo di liquidi traccianti al fine di verificare (insieme a Fenice) se l’inceneritore presenta ancora delle perdite. Alla fine – aggiunge Abbiuso – della conferenza qualcuno si è incidentalmente accorto dell’assenza dell’ASP. Un’assenza molto più eloquente ed opportuna rispetto agli insignificanti pareri espressi finora circa l’impatto dell’attività dell’inceneritore sulla salute delle popolazioni e dei lavoratori. Nel frattempo – cocnlude Abbiuso – si continua a bruciare il “talquale” con una esigua riduzione di circa il 10% del totale dovuta al fatto che il Comune di Lavello non conferisce più i propri rifiuti all’inceneritore”.
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