Le principali attività su energia, clima e ambiente in Basilicata sono state l'oggetto della seconda sessione di Renergy, che si è svolta questa mattina nell'aula consiliare di piazza Mario Pagano. Un confronto a più voci nel corso del quale sono stati illustrati i progetti innovativi su efficienza energetica e fonti rinnovabili.
"Renergy rappresenta un ottimo esempio di cooperazione tra la Pubblica amministrazione e il mondo della ricerca, la cui alleanza può portare ad affrontare con successo le sfide del futuro. Oltre a confermare alla Basilicata un ruolo di leadership nel settore delle politiche energetiche – ha affermato il presidente della VII commissione alle Politiche energetiche della Provincia di Potenza Angela Latorraca – questa iniziativa conferisce maggiore concretezza alle azioni già messe in campo dall'Ente nel campo della promozione dell'efficienza energetica. Azioni che sono state riconosciute anche a livello nazionale da valutatori esterni con diversi premi assegnati al progetto "Scuole ecologiche in scuole sicure", tra cui il premio speciale nell’ambito del 4° Award per Klimaenergy di Bolzano, la Fiera internazionale delle energie rinnovabili per usi commerciali e pubblici, e il Premio di Legambiente nazionale al progetto “Scuole ecologiche in scuole sicure” come “miglior buona prassi 2011”, riconosciuto dallo stesso Rifkin come esempio da esportare in Italia".
Il progetto "Scuole ecologiche in scuole sicure" è stato presentato dal dirigente dell'Ufficio Edilizia e Patrimonio della Provincia di Potenza Enrico Spera.
Più che uno slogan, la dicitura “Scuola ecologica” è un po’ una sintesi di un programma di governo che ha elaborato l’Amministrazione della Provincia di Potenza e in particolare, il presidente Lacorazza, per caratterizzare gli interventi che si fanno nel campo dell’edilizia pubblica. “Scuole ecologiche in scuole sicure” indica dunque un progetto nel quale non sono assolutamente trascurati gli aspetti di stabilità strutturale, dell’adeguamento degli impianti e dell’accessibilità in piena sicurezza da parte degli utenti, dei giovani utenti, delle strutture. Solo in “Scuole sicure” possono attuarsi concetti nuovi del costruire e veicolare i messaggi che più ci stanno a cuore, come il rispetto per l’ambiente, la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera, il contenimento e l’ottimizzazione della spesa pubblica, che è un tema emergente.
Nel corso della sessione è emersa l'importanza e il valore degli enti di ricerca, delle università e della società pubblica che può contribuire notevolmente a non occupare spazi di mercato, ma ad offrirne di più grandi e di nuovi per il sistema produttivo lucano.
All'incontro sono intervenuti, in particolare, la ricercatrice Carmelina Cosmi del Cnr-Imaa che ha illustrato il progetto "Times Basilicata: una piattaforma modellistica integrata per la definizione di strategie di efficienza energetica e di mitigazione a scala regionale", il preside della Facoltà di Agraria Michele Perniola che ha parlato di "potenzialità delle colture erbacee da energia in Basilicata", Antonio Molino dell'Enea con la relazione su "tecnologie per l'energia distribuita da biomasse in Basilicata: il progetto Enerpark", Filomena Romano ricercatrice del Cnr-Imaa su "Amesis: un modello per la stima dell'irradianza solare al suolo da dati satellitari ad alta risoluzione spaziale e temporale" e Massimo Scuderi della Società energetica lucana sul ruolo della Sel nel processo di riduzione dei costi energetici e nell'incremento della produzione da fonti rinnovabili e del risparmio energetico in Basilicata. (r.a.)
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