Ascoltato sul provvedimento, che ora passa all’esame dell’Aula per l’approvazione definitiva, il direttore dell’ente Marco Delorenzo
La seconda Commissione (Bilancio e Programmazione) del Consiglio regionale di Basilicata, presieduta da Luca Braia (AB), ha espresso parere favorevole alla unanimità sul disegno di legge della Giunta che riguarda il “Rendiconto per l’esercizio finanziario 2018 dell’Ente parco Gallipoli Cognato Piccolo dolomiti lucane”.<br /><br />Prima del voto è stato ascoltato il direttore dell’ente Marco Delorenzo. “Il nostro risultato di gestione – ha detto – è di 159mila euro di cui 155 mila sono, però, vincolati perché destinati a progetti finanziati rispetto ai quali non si è messo in moto o si è messo in moto solo in parte l'iter per realizzarli”. “Riguardo all'attività gestionale corrente – ha detto – è stata tutta espletata realizzando quanto necessario, ad esempio, per la manutenzione del patrimonio o la gestione del centro di recupero per animali selvatici. Per le attività promozionali l’ente si è avvalso soprattutto dell’Apt”. “L'aspetto pregnante del nostro rendiconto – ha continuato il direttore – riguarda il contenimento della fauna selvatica che tanti danni procura agli agricoltori. A tal proposito registriamo un forte arretrato rispetto proprio al risarcimento dei danni. Questi ultimi a fine agosto hanno fatto registrare una diminuzione pari al 35 per cento ma ammonta ancora a circa 199mila euro la somma totale dei risarcimenti non ancora trasferiti a chi ne ha diritto. Circa 45 mila euro all'anno – ha concluso Delorenzo – li destiniamo per pagare tali danni, prevedendoli come anticipo, ma è dal 2016 che non abbiamo trasferimenti regionali per ovviare a questa situazione”.<br /><br />Alla riunione della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Luca Braia (Avanti Basilicata), i consiglieri Vincenzo Acito e Gerardo Bellettieri (Fi), Dina Sileo e Pasquale Cariello (Lega), Vincenzo Baldassarre (Idea), Roberto Cifarelli (Pd), Gino Giorgetti (M5s), Giovanni Vizziello (Fratelli d’Italia) e Carlo Trerotola (Prospettive lucane).
