Regione, Santochirico: rispetto delle regole valga per tutti

Il presidente del Consiglio regionale: “Gli sviluppi dell’inchiesta mostrano l’immagine di una istituzione ferita, ma è proprio nei momenti difficili che la politica deve saper rispondere senza abdicare alle proprie responsabilità”

In relazione all&rsquo;inchiesta della Procura della Repubblica sui rimborsi ai consiglieri, il presidente del Consiglio regionale Vincenzo Santochirico ha rilasciato la seguente dichiarazione:<br /><br /><br />&ldquo;In questi giorni stiamo assistendo ad un crescendo di illazioni, rivelazioni, accuse che espongono alla gogna i rappresentanti regionali, senza che essi – con esclusione di quelli raggiunti da misure cautelari -&nbsp; sappiano di cosa rispondere. Devono apprendere dalla stampa che potrebbero essere indagati senza sapere perch&eacute; e di cosa. Poich&eacute; le informazioni che circolano provengono da atti acquisiti dall&#39;autorit&agrave; giudiziaria, non sarebbe stato preferibile che i destinatari di tali rivelazioni avessero avuto la possibilit&agrave; di difendersi davanti a un magistrato? Non sarebbe stato meglio contestare, assumere difese, verificare e poi rendere pubblico tutto? A chi giova, invece, l&#39;inversione? Non solo &egrave; compromessa la politica, ma &egrave; anche negata la giustizia e distorta l&rsquo;informazione.<br /><br />Dico questo non pensando alla mia persona, perch&eacute; se avessi pensato soltanto a me stesso avrei potuto restare defilato, anche per la marginalit&agrave; dei fatti per i quali sono chiamato in causa. Lo faccio&nbsp; perch&eacute; il ruolo di presidente del Consiglio regionale mi impone di parlare e continuare a esprimere posizioni chiare sul rapporto fra giustizia e politica e informazione, come ho cercato di fare &ndash; in maniera netta e chiara – sin dal mio insediamento.<br /><br />Agli effetti del circo mediatico di questi giorni, se e quando emergeranno fatti e letture diversi da quelli propagati (come peraltro &egrave; gi&agrave; accaduto troppe volte), chi porr&agrave; rimedio? E&#39; troppo pretendere che si formulino subito le contestazioni ai singoli consiglieri sentendoli tempestivamente? E&#39; eccessivo chiedere che, relativamente all&#39;indagine sui gruppi consiliari (art. 6 legge regionale 8/98) si concludano prima le indagini e notificati (non a mezzo stampa) gli eventuali avvisi di garanzia e poi si facciano arrivare gli atti nelle redazioni? O ci&ograve; &egrave; gi&agrave; avvenuto ed &egrave; alla porta un nuovo turbinio mediatico? Tutto ci&ograve; nulla ha a che vedere con la libert&agrave; di informazione, che qui non &egrave; chiamata in causa: i giornali che hanno le notizie le pubblichino, stando alle proprie regole e ai propri codici; i rappresentanti istituzionali rispondano delle loro azioni nelle sedi giurisdizionali competenti; la giustizia faccia il suo corso assicurando concretamente le garanzie di tutti, perch&eacute; nessuno abbia a dire che vi sia un conflitto fra istituzioni.<br /><br />Al comprensibile senso di sfiducia che le inchieste in corso generano nell&rsquo;opinione pubblica la politica deve offrire prova di umilt&agrave;, trasparenza e determinazione. Ferme restando la previsione costituzionale di non colpevolezza, auspichiamo quindi che le posizioni degli indagati vengano rapidamente chiarite in sede giurisdizionale, confidando nel giudizio sereno e puntuale della magistratura. Soltanto cos&igrave; potranno essere salvaguardate e garantite la saldezza e l&rsquo;autonomia delle istituzioni.<br /><br />Siamo tutti consapevoli che gli sviluppi dell&rsquo;inchiesta sui rimborsi spese ai consiglieri regionali mostrano l&rsquo;immagine di una istituzione ferita, ma &egrave; proprio nei momenti difficili che la politica deve saper rispondere senza abdicare alle proprie responsabilit&agrave;.&nbsp; Noi la nostra parte abbiamo gi&agrave; iniziato a farla. Rispetto all&rsquo;epoca dei fatti contestati e prima ancora che ci fossero i provvedimenti giurisdizionali, il Consiglio regionale ha autonomamente adottato radicali misure legislative, abrogando sia le norme che contemplavano i rimborsi chilometrici sia quelle che prevedevano le spese di rappresentanza, quelle cio&egrave; che oggi si assume siano state utilizzate in difformit&agrave; alla legge. Dall&rsquo;inizio del 2013, infatti, non esistono pi&ugrave; n&eacute; rimborsi chilometrici n&eacute; spese di rappresentanza per i consiglieri. Al contempo, sono stati drasticamente ridotti i contributi per il funzionamento dei Gruppi consiliari, e introdotte norme di rendicontazione pi&ugrave; severe, cui si aggiunge il controllo della Corte dei Conti.<br /><br />Il Presidente della Regione si &egrave; dimesso, dando un altro eloquente segnale. Contribuiscano anche gli altri ad una nuova fase, se vogliamo davvero che le regole siano rispettate da tutti e non soltanto da &ldquo;quei marziani&rdquo; della classe politica.<br /><br />Per parte mia, continuer&ograve; a sostenere posizioni gi&agrave; espresse difendendo l&#39;autonomia e la dignit&agrave; della politica e delle istituzioni regionali.<br /><br />Cosi come continuer&ograve; a credere nel funzionamento rigoroso e normale della giustizia, ragion per cui domani, tramite i miei avvocati, chieder&ograve; di essere sentito quanto prima dai magistrati per evitare di dover inseguire quotidiani stillicidi e per chiarire ogni questione che mi riguarda, ritenendo di avere sempre agito nel rispetto della legge e dell&rsquo;etica pubblica&rdquo;.

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