Regione, Cgil Fp e Uil Fpl: approvato contratto decentrato

"Nel corso della riunione della delegazione trattante, svoltasi il 21 dicembre tra amministrazione regionale e rappresentanze sindacali, sono state discusse le diverse problematiche che da tempo aspettano risposte adeguate.
Su alcune questioni – si legge in una nota congiunta diffusa da Cgil Fp e Uil Fpl – desta sconcerto l’incertezza dell’amministrazione: in particolare sulla produttività 2015, ancora oggi, l’amministrazione non è in grado di dire quando verrà erogata; indefiniti sono anche i tempi per l’assegnazione delle P.O..
Dopo una lunga ed articolata discussione, Cgil e Uil, hanno dato il loro assenso al contratto decentrato 2016, chiedendo altresì all’amministrazione il rispetto degli impegni presi.
Per le progressioni economiche, entro fine anno deve  chiudersi la prima fase che riguarda il 40% dei lavoratori, con l’approvazione della graduatoria. Poi si deve subito fare il bando per l’assegnazione della rimanente quota.
Sono state previste specifiche responsabilità, oltre che per i dipendenti di categoria D, anche per il 50% di quelli di categoria C: l’assegnazione avverrà nelle prossime settimane, secondo la procedura descritta nell’apposito allegato al contratto.
L’indennità di risultato delle P.O. verrà calcolata nel rispetto di quanto sottoscritto nel 2015.
Nel 2016 ci sono economie, ancora non esattamente quantificate, che andranno ad incrementare l’incentivo legato a produttività e risultato P.O.
CGIL e UIL hanno altresì ribadito la necessità di iniziare subito il confronto sia sul contratto 2017 che sul piano occupazionale 2017-2019, per dare risposte e soluzioni sia ai precari che alle legittime aspettative dei dipendenti.
Per il 2016 riteniamo opportuno destinare alla stabilizzazione di sei precari, attraverso contratti part-time, al fine di non perderle, le risorse non ancora utilizzate per le progressioni verticali.
Sulle progressioni verticali, oltre a chiedere la proroga delle graduatorie, esigiamo dall’amministrazione il rispetto degli impegni presi, attraverso un ampliamento del numero dei posti da inserire nel piano assunzionale 2017-2019.
Bisogna evitare di dividere i lavoratori, contrapponendo i dipendenti ai precari. E risulta alquanto sgradevole il grossolano e provocatorio comunicato della CISL che, nel maldestro tentativo di arrogarsi primogeniture, offende anche la professionalità dei dipendenti.
Stabilizzare i precari è una priorità della nostra lotta sindacale, che non è in alcun modo in antitesi con la legittima aspettativa dei dipendenti di progredire nella loro carriera lavorativa.
L’amministrazione rispetti gli impegni presi, paghi quanto prima la produttività 2015, non tergiversi oltre sull’assegnazione delle P.O. e sulle progressioni economiche, apra subito il confronto sul contratto 2017 e sul piano occupazionale 2017-2019.
Si cambi velocemente metodo e passo, perché i lavoratori stanno pagando un prezzo troppo alto per l’altalenante andatura dell’amministrazione".

bas 02

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