Referendum, Perrino replica a Romaniello

Il consigliere regionale del M5s dice “ci sono atti e verbali che parlano da soli, se solo si ha voglia di approfondire”

&quot;Caro consigliere Giannino Romaniello, sicuramente la cripticit&agrave; dell&#39;intervento deriva da una mia scarsa capacit&agrave; nel decifrare ragionamenti che tendono a stravolgere la realt&agrave; dei fatti. Venendo, appunto, ai fatti, ci sono atti e verbali che parlano da soli, se solo si ha voglia di approfondire&rdquo;.<br /><br />Cos&igrave; il consigliere regionale del Movimento 5 stelle replica al collega Giannino Romaniello (Gm) e aggiunge &ldquo;la mozione, intempestiva, che viene citata &ndash;dice Perrino- era comunque stata firmata dal sottoscritto ma, quando la maggioranza l&#39;ha annacquata, togliendo il riferimento all&#39;art.38, ho preso le distanze&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Tornando al 4 dicembre &ndash; continua -&nbsp; il M5s ha presentato una mozione netta che, alla luce di quanto accaduto nei mesi successivi, sarebbe stato il caso di appoggiare. Noi, di cappelli, non ne facciamo sfoggio, n&eacute; tantomeno siamo intenti a metterne in testa ad altri. I fatti dimostrano chi ha accolto le istanze di quella folla variegata e chi no&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Chiudo &ndash; conclude Perrino – citando Rino Gaetano, quando nella sua &lsquo;Nun te reggae pi&ugrave;&rsquo;, afferma &lsquo;mi sia consentito dire, il nostro &egrave; un partito serio (certo), disponibili al confronto, nella misura in cui, alternativa, aliena ad ogni compromess, ahi lo stress..&rsquo;&quot;.<br /><br />

    Condividi l'articolo su: