Il presidente del gruppo consiliare di Alleanza per l’Italia esprime “pieno appoggio all’iniziativa del Coordinamento regionale Acqua Pubblica”
“L’esito dei referendum del 12-13 giugno 2011 ha sancito in maniera chiara ed inequivocabile la volontà degli italiani (e dei lucani) di impedire la privatizzazione delle reti di distribuzione dell’acqua e di eliminare il profitto per i gestori. L’iniziativa assunta dal Coordinamento regionale ‘Acqua Pubblica’ (questa sera in piazza a Matera in occasione dell’incontro promosso dal Consiglio regionale con il mondo delle Associazioni e dell’università) costituisce un importante richiamo ai principi sanciti dal recente referendum ed ancora inattuati dal Governo, sia quello nazionale che locale. E’ necessario regolamentare al più presto la gestione pubblica della risorsa idrica, garantendo efficienza, approvvigionamento anche a chi versa in una situazione economica svantaggiata,ottimizzando i costi”. E’ quanto dichiarato dal consigliere regionale di Alleanza per l’Italia, Alessandro Singetta.
“Già a luglio dello scorso anno – ricorda Singetta – ho presentato una proposta di legge che va in questa direzione, ovvero impedire la privatizzazione delle reti di distribuzione dell’acqua, in quanto solo la proprietà pubblica ed un governo pubblico e partecipato anche dalle comunità locali possono garantire la tutela della risorsa, il diritto e l’accesso all’acqua per tutti e la sua conservazione per le generazioni future. Ora si tratta di dare esecuzione alla chiara risposta venuta dai Referendum, rispettando la volontà popolare. Nel nostro Paese – sostiene Singetta – spesso si ha la memoria corta: mi auguro che non accada per l’acqua quanto avvenuto con il referendum che ha abolito il finanziamento pubblico dei partiti o la responsabilità dei magistrati, che inopportuni (per usare un eufemismo) provvedimenti legislativi sono riusciti ad evitare che avessero piena attuazione”.