Il presidente illustra la novità del “quoziente Basilicata” finalizzato alla concessione di erogazione ai nuclei numerosi, con anziani, disabili o figli piccoli
“La serenità che ci deriva dalla tenuta sociale della Basilicata è frutto anche e soprattutto della tenuta del sistema famiglia, ma questo è un motivo in più per intervenire a sostegno di queste realtà comprendendone cambiamenti e bisogni”. Il presidente della Regione Vito De Filippo, intervenendo alla presentazione del rapporto sulla famiglia in Basilicata si è soffermato più sulle azioni da mettere in campo che sulle analisi.
“La ricerca che presentiamo oggi – ha spiegato – costituisce una base importante proprio per le scelte da compiere perché il sostegno alla famiglia non deve essere solamente una posizione ideologica, ma dobbiamo riuscire a incidere nel modo più efficace su esigenze e bisogni. Per questo, ad esempio, stiamo lavorando con convinzione al cosiddetto ‘Quoziente Basilicata’, ossia un nuovo meccanismo di calcolo dell’indice di ricchezza che sostituirà l’Isee per l’accesso ai servizi pubblici riconoscendo un peso maggiore alle famiglie. Bisogna avere una maggiore attenzione per i nuclei numerosi, per quelli con anziani e disabili, per tutte quelle situazioni di maggiore fragilità che al tempo stesso contribuiscono ad arricchire la regione. Perché un anziano che vive all’interno di un nucleo familiare non solo è una persona che ha mediamente una qualità della vita migliore di chi vive in isolamento o in strutture pubbliche, ma necessita anche di minori servizi, e lo stesso avviene per un disabile, un minore e via dicendo. Ma questo – ha concluso De Filippo – non deve voler dire che la questione viene scaricata sulla famiglia, ma sono le pubbliche amministrazioni a dover attrezzarsi per sostenere la famiglia stessa nel modo migliore”.
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