Rai, Margiotta (Pd): M5S complice indegno mercato delle vacche

"In Vigilanza Rai si è consumato l'ultimo atto della trasformazione del M5S da partito di lotta a partito di lottizzatori. I pentastellati, infatti, sono stati complici silenziosi della trattativa tra Lega e Fi che aveva sul piatto la presidenza della Rai e l'alleanza alle regionali, compresa la mia Basilicata. Di Maio si assuma la responsabilità di aver avallato una delle operazioni di lottizzazione più feroci degli ultimi anni, con l'aggravante del beneplacito di Berlusconi. Sono lontani i tempi in cui il Presidente Fico pretendeva che i partiti uscissero dalla Rai". Lo dichiara in una nota il componente Pd della Commissione di Viglianza Rai, senatore Salvatore Margiotta.
"Sulla legittimità del reincarico a Foa – prrosegue –  si esprimeranno gli organi competenti. Tuttavia, c'è un precedente che dovrebbe far riflettere il governo. Nel 2006 i cinque consiglieri Rai che avevano votato la nomina dell'ex direttore generale Alfredo Meocci, sono stati rinviati a giudizio e intimati dall'Authority al pagamento di una multa, confermata dal Consiglio di Stato, rispettivamente di 14,3 milioni di euro e di 370 mila euro. Ma non solo, anche la Corte dei Conti nel 2007 ha inviato una richiesta di risarcimento di 50 milioni di euro per una nomina considerata incompatibile, dall'Autorità per le Comunicazioni.
Ci sono dei precedenti che inviterebbero alla prudenza. Ma – conclude Margiotta –  non sarebbe stato meglio accettare l'esito del voto del parlamento e procedere alla nomina di un nuovo presidente senza trasformare la Vigilanza Rai in un indegno mercato delle vacche?".

Bas 05

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