I consiglieri Navazio, Falotico e Mollica hanno presentato un emendamento con il quale “la Regione Basilicata promuove un’organica ed integrata politica di sostegno al nucleo familiare”
“In sostanza – spiegano i consiglieri dell’intergruppo – la Regione Basilicata, nella definizione delle politiche in favore della famiglia, comprese quelle tariffarie e dell’accesso ai servizi nonché quelle
fiscali di sua competenza, valuta la differente situazione economico-sociale delle famiglie stabilendo l’ordine di priorità degli aventi titolo sulla base del Quoziente familiare Basilicata definito secondo i seguenti criteri : reddito complessivo del nucleo familiare al
netto dell’Irpef; numero dei componenti della famiglia ivi compresi figli concepiti, adottivi o in regime di affidamento, nonché altri soggetti a carico; numero dei componenti del nucleo familiare con età inferiore a ventisei anni; presenza di soggetti ultra sessantacinquenni non autosufficienti ovvero parzialmente non autosufficienti; presenza di soggetti portatori di handicap fisico e/o psichico; condizione lavorativa dei componenti del nucleo familiare”.
“Secondo un’indagine Istat sul Reddito disponibile delle famiglie italiane 2006-2009 – sottolinea Navazio – nel periodo in questione, il reddito delle famiglie italiane si è progressivamente ridotto: da un incremento del 3.5 per cento del 2006 è passato ad una flessione del 2.7 per cento del
2009, la prima dal 1995. L’ennesima conferma – continua il Presidente di Io Amo la Lucania –
di una situazione divenuta ormai insostenibile per le famiglie, che trova conferma anche nelle rilevazioni dell’Osservatorio nazionale federconsumatori secondo le quali il potere di acquisto delle famiglie ha subito un vero e proprio tracollo, del 9.6 per cento dal 2007 ad oggi. Le politiche sociali della Regione, in attuazione della legge n. 45 del 14 aprile 2000, ‘Interventi a favore della famiglia’, si basano nella erogazione di prestazioni sociali agevolate tenendo conto della situazione economica dei componenti di ciascun nucleo familiare”.
“Tuttavia – affermano i consiglieri Navazio, Falotico e Mollica – si affaccia sempre di più la necessità di valutare compiutamente le condizioni di disagio economico, sociale e lavorativo delle famiglie attraverso l’applicazione di un Quoziente sociale e familiare – Quoziente Basilicata – basato sulla ponderazione di diversi criteri che tengano conto della reale situazione familiare legata non solo alla presenza di figli e anziani e della loro età”.
Infine, Navazio, Falotico e Mollica sottolineano “la necessità di superare la logica del solo aspetto reddituale ed individuale (attuale ponderazione prevista dal metodo Isee) per valutare secondo un paniere più ampio di criteri, i reali bisogni delle famiglie, con particolare riferimento a quelle numerose, a quelle con figli con meno di 26 anni e con ultra 65enni non autosufficienti a carico, nonché a quelle con persone in condizioni di disabilità psicofisica, con donne in gravidanza o con
persone in condizioni anche temporanee di disagio economico e lavorativo”.