“Nessuna assoluzione rispetto alle responsabilità e dirette e indirette, e questo vale per tutti, per il ruolo che ognuno di noi ha recitato in questi anni”
“Io – dice Pittella – non vorrei iscrivermi al partito dei catastrofismi, così come vorrei evitare di assoluzioni facili e di comodo. E non vorrei che assolutamente una vicenda come questa, molto delicata e molto complessa, che meriterebbe un approccio di studio e di approfondimento piuttosto puntuale e particolare ed anche molto prudente per certi aspetti, potesse diventare un'occasione per affilare le armi in un confronto anche legittimo dialettico, più politico che di merito. Proprio perché questa questione, quella ambientale assume in Basilicata per tutti noi una dimensione sociale di straordinaria e di assoluta importanza e priorità, che coniuga salute e sviluppo e che diventa la cifra con la quale misuriamo, non solo la qualità di una classe dirigente e di un Governo anche il grado di cultura e di civiltà su questa materia che nel tempo ognuno di noi ha maturato, se l'ha maturato. Io credo che questo sia il punto, lo snodo dal quale proverei a partire, invitando anche chi mi seguirà nel dibattito a fare uno sforzo in questa direzione ed eviterei, lo dico ovviamente con grandissimo rispetto ed anche con amicizia rinnovata al collega Mazzeo. Eviterei di prestare il fianco da noi ad una politicizzazione di una vicenda al netto delle responsabilità che pure ci sono e non possiamo sottacere. Saremmo degli irresponsabili e non faremmo che torto alla nostra intelligenza, ma eviterei di esporre il fianco ad una politicizzazione di una vicenda che non è sicuramente politica e che potrebbe diventarlo più per effetto di conseguenze o comunque sia di disagi legittimi che pure ci sono e ci possono essere in una coalizione che per vere ragioni di merito”.
