“Perché la scelta di un luogo straordinario, in una area interna della Regione, come la sede del Parco di Gallipoli Cognato e delle Piccole Dolomiti Lucane, per svolgere il Comitato di Sorveglianza del PSR Basilicata 2014-2020 alla presenza dei rappresentanti della Commissione Europea e del Mipaaf? E’ una scelta emblematica perché è proprio il cuore della Basilicata che deve tornare a pulsare. Da qui si possono creare le condizioni per ripartire, grazie al nuovo percorso intrapreso dall’agricoltura, che sta suscitando, per le modalità operative più rapide ed efficienti, grande interesse nel comparto e grande attenzione.”
Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e forestali Luca Braia nell’intervento conclusivo dei lavori del Comitato di Sorveglianza del PSR Basilicata 2014-2020.
“Siamo orgogliosi della soddisfazione espressa dal rappresentante della Commissione europea sul livello di avanzamento e attuazione del Psr Basilicata 2014 – 2020".
“Il cambiamento è in corso ed è visibile. Non c’è più spazio per l’improvvisazione e la sperimentazione. Stiamo provando ad essere incisivi, cambiando alcune abitudini del passato in una logica di efficacia e in una logica di sviluppo.
Abbiamo mantenuto gli impegni presi, con bandi celeri e bandi a sportello, attraverso un monitoraggio continuo ma anche attraverso un metodo di condivisione e controllo.
Abbiamo messo in campo già 281 milioni di euro con 10 bandi a cui si aggiunge il bando di selezione delle strategie di sviluppo locale e i tre avvisi per le manifestazioni di interesse. Con scelte politiche ben determinate su cui puntare sin da subito: il cambio generazionale e quindi i nuovi ingressi, in forza e con tutte le risorse possibili, dei giovani in agricoltura, ben 183 domande ammesse e finanziabili per la prima finestra e la seconda finestra del bando in corso, con la possibilità di integrazione e complementarità con altre misure. E poi il biologico perché la Basilicata incontaminata può trovare su questo mercato una grande opportunità d sviluppo insieme alle misure per i comuni e quelle agroambientali per pratiche agronomiche sostenibili.
Tutto è trasparente e chiaro, tutto viene comunicato, l’informazione esce dagli uffici dipartimentali ed è di pubblico dominio perché tutti i beneficiari delle misure siano sempre e puntualmente informati rispetto alle opportunità, parallelamente al monitoraggio e controllo delle attività e allo stato di avanzamento della spesa che in questa programmazione appare a tutti chiaro ed evidente e che come Dipartimento continuiamo a sostenere provando ad accelerare tempi e fasi.
Importante è stato, sin dall’inizio del mio mandato, il confronto e la condivisione da subito instaurata con le parti sociali nella fase di progettazione ma anche nelle fasi di verifica, valutazione e proposte di rettifica, quando ritenute opportune. Una sinergia utile e anche necessaria affinché si possa adattare il PSR alle esigenze attuali ed in divenire del comparto e degli agricoltori lucani.
Adesso è veramente arrivato il momento per la Basilicata di crescere e diventare maggiormente competitiva. Rapidi ed efficienti da parte dell’amministrazione, che sta dimostrando, grazie al lavoro degli uffici, di poter cambiare realmente passo, ma soprattutto è il tempo di puntare all’innovazione grazie al sostegno messo in campo su tecnologie e ricerca ed alla competitività provando a diventare più organizzati attraverso le OP, le filiere e i PEI.
L’agroalimentare di Basilicata è oramai sempre più protagonista in Italia, riconosciuto per la sua identità, per la sua provenienza e soprattutto per la qualità delle produzioni. Di prossima uscita altri bandi, relativi alla misura 3.2 per la promozione e valorizzazione, alla 4.1 per l’ammodernamento aziendale, associata al primo insediamento per i giovani ed alle filiere e PEI dopo la valutazione delle manifestazioni di interesse pervenute.
Ecco perché mi permetto di chiedere, – ha concluso l’Assessore Luca Braia – al termine di questo incontro del Comitato di Sorveglianza del Per Basilicata 2014-2020, ai referenti ministeriali ed europei ampia e celere collaborazione per accompagnare ed eventualmente modificare le istanze di questa nuova programmazione di Basilicata che saranno frutto sempre di un processo condiviso e di un metodo collaborativo con tutti gli attori del comparto agricolo lucano, per permettere alla nostra regione, seppur piccola, di essere competitiva e pronta ad accogliere la sfida della concorrenza, migliorando ulteriormente la qualità dei nostri prodotti.”
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