Provincia Pz: incontro con le associazioni dei consumatori

“La notizia dei salari italiani (in media 23.406 euro) tra i più bassi d’Europa oggi pubblicata dalla gran parte dei media italiani e la constatazione che gli stipendi vengano impiegati per l’80 % in spese giornaliere richiama l’attenzione sulla necessità di uno Stato meno costoso e più efficiente, che pesi di meno sulle tasche dei cittadini, e di un processo che porti a vere liberalizzazioni”.
“Occorre, a tal proposito, intervenire sui trust assicurativi e affrontare, con serietà, il tema delle liberalizzazioni, per far diminuire i prezzi delle polizze e per attenuare il fenomeno delle  assicurazioni contraffatte, che in Italia ammonterebbero a circa 3 milioni”. La Provincia di Potenza dopo aver resistito ai massicci tagli del 2011 (7,2 Meuro) con un imponente giro di vite ai costi della politica, nel 2012, per far fronte all’ulteriore pesante riduzione di trasferimenti che dovrebbe ammontare complessivamente a circa 18 Meuro in meno, ha incrementato l’aliquota della Rc auto di euro 3,50 per ogni 100 euro di polizza base (con esclusione di incendio e furto, etc..). Ciò al fine di  continuare a garantire la necessaria azione amministrativa (spese di personale, trasporto pubblico locale, mutui contratti, gestione scuole e strade, etc.), dato che l’alternativa sarebbe stata quella di dover chiudere alcune scuole, licenziare personale e azzerare la manutenzione della viabilità provinciale, con il rischio di vedersi attribuire pochissime risorse per la gestione di circa 3000 km di strade. Si tratta di un aumento percentuale che diminuisce per le piccole cilindrate e questo non è irrilevante se si pensa che le assicurazioni in Italia sono più alte rispetto alla media europea. Ogni aumento di maggiore entità non è imputabile, dunque, alla Provincia di Potenza ma a scelte operate da altri soggetti.
Lo hanno dichiarato il Presidente della Provincia di Potenza Piero Lacorazza e il vicepresidente Massimo Macchia, nell’incontrare, questa mattina, i rappresentanti delle associazioni dei consumatori. Erano presenti all’incontro anche il direttore e il segretario generale dell’Ente Donato Pafundi e Angelo Cucco.
“Dal canto nostro – ha continuato Lacorazza – siamo aperti e pronti alla sfida dell’efficienza: dal 2009 al 2011, abbiamo ridotto, oltre alle spese del personale (- 3,7 Meuro), i costi della politica  e di funzionamento della macchina amministrativa per oltre 3 Meuro, attivando contestualmente investimenti per 100 Meuro. Il giro di vite sulla spesa politica si è realizzato attraverso la riduzione del numero degli assessori, la riorganizzazione e ottimizzazione dei lavori delle commissioni e del Consiglio provinciale, l’utilizzo di nuovi strumenti per la comunicazione e, ancora, la riduzione di 1/3 dei dirigenti, la riduzione dei membri del Consiglio di amministrazione dell’Apof-il, oltre alla razionalizzazione dei costi energetici e telefonici e all’intensificazione dei controlli sulla gestione dei sinistri. A ciò va aggiunto l’impegno per l’abbattimento dei fitti passivi anche attraverso gli investimenti in edilizia scolastica (se si costruisce una scuola, si riducono i fitti), impegno che prosegue e che porterà, nell’intera consiliatura, alla riduzione del 50% dei fitti passivi. Con i Pois (Piani di offerta integrata di servizi) – i cui interventi che riguardano, tra l’altro, l’efficientamento energetico degli edifici scolastici  sono tutti appaltati – si produrrà, infine, un notevole risparmio sui consumi energetici delle scuole. Per quanto riguarda l’efficienza, inoltre, la Provincia ha messo in campo una serie di azioni, le cui ricadute in termini di risparmio sono rilevanti. Si pensi, ad esempio, al risparmio derivante dai nuovi servizi on line dei Centri per l’impiego, che consentono all’utente di accedere ad una serie di prestazioni senza doversi fisicamente recare nella sede dei centri, o ancora all’innovazione prodotta dall’introduzione per le comunicazioni istituzionali della Pec (Posta elettronica certificata), per il cui utilizzo massiccio la Provincia si è distinta rispetto ad altre amministrazioni italiane. Tutto ciò nel 2011 ci ha consentito di sopperire ad un taglio di trasferimenti statali pari a 7, 2 Meuro, senza aumentare, come invece fatto dalla maggior parte di tali enti, la Rc auto.  Per il 2012, però, lo scenario si è ulteriormente aggravato: i D.L. 78/11 (Governo Berlusconi) e 201/11 (Governo Monti) hanno imposto complessivamente una riduzione di trasferimenti statali alle Province pari a 915 Meuro, che dovrebbero dar luogo, secondo le ultime proiezioni, per il nostro ente ad una riduzione complessiva nei 2 anni di circa 18 Meuro. È questo il contesto in cui si inserisce il bilancio di previsione 2012 e da qui la decisione sofferta di incrementare l’aliquota della Rc auto.
Il bilancio di un ente, tuttavia, non è fatto solo da numeri, che appaiono impietosi, ma anche da iniziative che nel corso di queste settimane hanno visto la Provincia confrontarsi con vari soggetti su quanto fatto e su quanto resta da fare: dal tavolo delle opere pubbliche, al quale è stato presentato il bilancio del primo anno di applicazione degli indirizzi correttivi alle procedure di appalto dei lavori pubblici dell’amministrazione,  al confronto con la consulta degli studenti e con i dirigenti scolastici, fino all'avvio dei Patti formativi locali, con partner del mondo produttivo e sindacale, e alla prima audizione nella commissione consiliare bilancio.
Nel corso di questi incontri è stato illustrato lo sforzo che l’amministrazione sta facendo, non rassegnandosi al “non possiamo”. Sono stati investiti, ad esempio, circa 70 Meuro nell’edilizia scolastica e , in particolare, nel progetto “Scuole ecologiche in scuole sicure”, premiato da Legambiente nazionale come “miglior buona prassi 2011” e riconosciuto dall’economista Rifkin come esempio da esportare, per il suo approccio integrato di sicurezza e sostenibilità. Vi è poi l’impegno sull’istruzione e la formazione con i Patti formativi locali, uno strumento di coordinamento del processo di programmazione delle politiche rivolte alla formazione e all’istruzione, per  pianificarne l’offerta e rafforzarne la qualità, legandola alle vocazioni specifiche del territorio e alle principali traiettorie di sviluppo, e con il documento strategico “Abitare il futuro”, ancora in progress,   che contiene strumenti formativi e didattici per restituire centralità alla scuola”.
Tutto questo lo abbiamo costruito – ha concluso il Presidente – e continueremo a farlo attraverso un percorso di cooperazione e partecipazione che porterà anche all’approvazione di un bilancio, non costituito soltanto da numeri, ma anche e soprattutto da scelte strategiche, indirizzi e politiche da mettere in campo”.
Nel corso dell’incontro di questa mattina, infine, il vicepresidente Macchia ha cominciato a definire  le condizioni di una collaborazione con le associazioni dei consumatori per mettere in piedi una campagna volta ad informare e tutelare gli utenti sui temi della Rc auto e su altri settori di interesse per i cittadini. (r.s.)

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