Prov Mt, il lavoro dell'ente per l'attuazione del programma

“L’ufficio di Presidenza del Consiglio in piena condivisione con la Giunta provinciale,esprime profonda preoccupazione per il rischio, ormai concreto, che l’istituzione Provincia di Matera non sopravviva alla mannaia della legge sulla spending review, nonostante possa orgogliosamente presentare un risultato dell’azione amministrativa svolta sino a oggi di pressoché totale raggiungimento degli obiettivi fissati a inizio consiliatura e rispondenti al programma presentato agli elettori”. E’ quanto si legge in un comunicato stampa.  “L’impegno profuso in questi giorni per la salvaguardia della nostra Provincia è stato portato su ogni fronte al fine di non privare il nostro territorio, oltre che dell’Ente intermedio, anche di tutti gli altri organi territoriali dello Stato presenti in una provincia (Prefettura, comandi provinciali di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Direzione provinciale del Tesoro, Direzione provinciale delle Entrate, Camera di Commercio, Ordini professionali e altri), senza considerare il grande disagio che subiranno migliaia di dipendenti con mobilità obbligatorie, trasferimenti e pensionamenti anticipati”. Il presidente del Consiglio Aldo Chietera rimarca come: “il consiglio abbia operato nel segno della massima trasparenza e condivisione contribuendo, tra l’altro, al raggiungimento degli obiettivi citati con l’apporto convinto di ogni singolo consigliere, sia di maggioranza che di opposizione, a cui va il più sentito ringraziamento”. “La Provincia di Matera –  evidenzia Chietera – risponde alle esigenze rappresentate dal territorio in rapporto al proprio ruolo e alle proprie competenze. E se il primo sarà smantellato, le seconde andranno disperse in tanti rivoli con enormi disagi per i cittadini che non sapranno in tempi brevi a quale ufficio rivolgersi per la soluzione di un problema.”
“L’ambizioso progetto, che vede impegnata la Provincia insieme al Comune di Matera e a diverse altre associazioni pubbliche e private, di dare rilevanza internazionale – prosegue Chietera –  alla città di Matera con la candidatura a Capitale europea della cultura nel 2019, potrà subire gravi rallentamenti, mettendo a rischio il significativo traguardo finale”. Il vice presidente del Consiglio, Antonio Santochirico, sostiene che: “nonostante gli attacchi mossi dal governo nazionale alle Province, si continuerà nella realizzazione del programma elettorale fino alla conclusione del mandato amministrativo, varando i provvedimenti relativi al Piano provinciale dei trasporti, al Piano energetico provinciale, al Piano strutturale, al Piano degli investimenti per utilizzare parte dell’avanzo di amministrazione (che al 31 dicembre 2011 ammonta a circa 13.5 milioni di Euro).”
“La viabilità e i trasporti delle aree interne – continua Santochirico- non avranno la stessa attenzione che è stata assicurata sino a oggi dalla Provincia; con l’abolizione di questa istituzione risulta evidente che sarà tutto il territorio a subire un arretramento complessivo, con invitabile disagio per la popolazione.”
Il vice presidente vicario Salvatore Cosma auspica che “non siano precluse tutte le possibilità; e se a livello parlamentare il dado ormai sembra tratto, è vero che la Regione Basilicata diventa strategica rispetto la gestione del riordino. Un ruolo che potrà esercitare a partire da quel ricorso alla Corte Costituzionale che i presidenti Stella e Lacorazza hanno più volte sollecitato. Perché a rischio non è solo il territorio della provincia di Matera, ma l’intera Basilicata”. Il presidente Stella si ritiene soddisfatto del lavoro svolto finora da tutta l’Amministrazione provinciale “poiché la collaborazione che vi è stata in questi tre anni, con il sostegno di una maggioranza compatta e le sollecitazioni costruttive della minoranza, hanno consentito di raggiungere gli obiettivi programmatici. Segno di un impegno concreto, volto a sostenere lo sviluppo del territorio”. “La Provincia di Matera – conclude Stella – non scomparirà. Credo fermamente nella possibilità che lo sforzo bipartisan, portato avanti da tutte le forze politiche locali, insieme alle azioni messe in campo da questa Provincia in collaborazione con la Provincia di Potenza, sortiranno un effetto positivo. Nello stesso tempo sarà determinante il ruolo della Regione, perché la Basilicata può uscirne rafforzata a patto che si lavori per l’unità e il rispetto delle identità.”

bas 06

    Condividi l'articolo su: