Protocollo Università-Assoil school, Autilio:nuovo tassello

Per l’esponente dell’Idv “l’accordo è un passo avanti perché la Val d’Agri e la Basilicata non sia più solo terra di estrazione del petrolio ma anche luogo della formazione dei manager delle imprese petrolifere e minerarie italiane ed europee”

“Il protocollo di intesa sottoscritto tra Università degli Studi della Basilicata con Assoil School è un ulteriore e importante tassello verso il mosaico-obiettivo da perseguire di un rinnovato sistema di istruzione e formazione professionale in grado di superare la frammentazione e la concezione della formazione in ‘filiere’ per passare a quella dei percorsi di apprendimento permanente e l’acquisizione di competenze che siano sufficientemente flessibili e adattabili alle esigenze formative, educative e professionali dei singoli e del mercato del lavoro che, auspico, non riguardi solo il settore petrolifero”. E’ il commento del consigliere regionale Antonio Autilio (Idv) sottolineando che “in questa ottica l'Università, il sistema della ricerca, le agenzie formative ed il sistema produttivo possono concorrere allo sviluppo di un rapporto collaborativo con le pubbliche amministrazioni locali attraverso un maggiore coordinamento e lo sviluppo di iniziative di comune interesse”.

“L’accordo, inoltre – aggiunge Autilio – è un passo avanti perché la Val d’Agri e la Basilicata non sia più solo terra di estrazione del petrolio e di lavoro, purtroppo quasi sempre a tempo determinato, per qualche decina di operai specializzati o altrettanti tecnici, ma anche luogo della formazione dei manager delle imprese petrolifere e minerarie italiane ed europee, rafforzando un’integrazione dell’offerta didattica dell’ateneo con moduli di interesse per le aziende dell’oil and gas locali e internazionali”.

“In questo nuovo contesto di politiche formative – sottolinea Autilio – Assoil School è solo uno dei soggetti da mobilitare per l’occupazione dei nostri laureati. Gli altri soggetti, insieme al dipartimento Formazione della Regione e alla Provincia di Potenza per le importanti deleghe ricevute nella formazione, sono la Fondazione Mattei che da tempo ha assunto un ruolo defilato nelle attività di alta formazione e cultura, le strutture del Cnr presenti a Marsiconuovo e nel resto della Basilicata, il Centro Enea di Rotondella, l’Università degli Studi. Dunque una ‘rete di formatori’ che allarghi il proprio orizzonte innanzitutto alle energie rinnovabili perché il Distretto Energetico al quale guardiamo non si può limitare agli idrocarburi, con la specializzazione di tecnici e professionalità richieste da imprese e società impegnate nell’eolico, fotovoltaico, biomasse, ecc., ma più in generale ai settori della ricerca e dell’innovazione in tutti i campi produttivi”.

“E’ questo il compito che ci attende tutti – conclude Autilio – per superare la fase di stasi che registra il Memorandum d’intesa Stato-Regione Basilicata per la istituzione del Centro Europeo previsto al servizio della formazione nel settore dell’energia e le altre strutture di ricerca tecnologica e di sicurezza nelle attività petrolifere di estrazione e lavorazione degli idrocarburi”.

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