La storia di Matera, la musicalità dei dialetti lucani e la magia dei borghi antichi, attraverso i lavori editi da Edizioni Giannatelli, Centro Internazionale di Dialettologia e Dibuono edizioni
Continua presso la Nuvola a Roma la Fiera internazionale del libro e continua la presentazione di libri di autori lucani presso lo stand allestito dal Consiglio regionale della Basilicata.
“Siamo felici – ha detto il referente della casa editrice Giannatelli – di rappresentare la nostra terra e di proporre ai lettori il nuovo libro Se i Sassi potessero raccontare. If stones could tell. Le dolci rime di Amy Ann Weideman e i disegni evocativi di Daniela Pareschi accompagneranno bambini e adulti a scoprire la storia di Matera, dalle origini a oggi. Il volume è un cartonato, di grande formato, interamente a colori, in lingua italiana e inglese. Una perla da non perdere”.
“Anche quest'anno – ha detto Patrizia Del Puente, direttrice del Centro Internazionale di Dialettologia – partecipiamo ospiti dello stand del Consiglio regionale della Basilicata alla Fiera del Libro di Roma. È un momento di incontro importante, di scambio di esperienze culturali e umane che arricchisce. Noi vogliamo far conoscere attraverso questi incontri l'importante patrimonio culturale linguistico della Lucania e il lavoro avanguardista che, grazie alla lungimiranza culturale che la Regione ha mostrato in questi anni, stiamo facendo per salvaguardare e valorizzare le lingue della Basilicata. L'Università, di cui noi siamo parte, deve tessere rapporti col territorio e fungere da volano culturale ed economico ed è quello che proviamo a fare nel nostro piccolo come Centro Internazionale di Dialettologia”. In esposizione al Salone per il Centro Internazionale di Dialettologia i testi prodotti dal gruppo di ricerca. Si parte dai quattro volumi dell'Atlante Linguistico della Basilicata fiore all'occhiello che comprende i dati di tutti i comuni lucani, a seguire i cinque volumi degli atti dei convegni internazionali di dialettologia organizzati dal Centro in Basilicata con cadenza biennale. Ma al fianco di queste pubblicazioni scientifiche vengono esposte le raccolte delle poesie dialettali che hanno partecipato ai concorsi indetti dal Centro e testi di cultori locali trascritti in Adl l'Alfabeto dei Dialetti Lucani codificato dal Centro di Dialettologia due anni fa e unico esempio nel settore a livello nazionale.
Nello stand del Consiglio anche Celeste Pansardi, autrice di ‘Atmosfere e luci di antichi borghi’ per Dibuono edizioni. “Pare che già dai primi anni dell’800 – dice Antonelli Antonelli della casa editrice – ci fossero nella valle del Noce e nel piccolo borgo di Nemoli, donne che vestivano alla moda cittadina ed europea, grazie ai modellini di carta che arrivavano per posta da Milano e addirittura da Parigi, e che venivano riprodotti fedelmente, e forse con qualche ingegnosa aggiunta, attraverso le mani laboriose di tante lavoranti sotto l’attenta guida delle giovani mogli degli uomini più in vista della borghesia illuminata. Tutto ciò – continua – è ampiamente dimostrabile dalla vasta, nutrita documentazione riportata nel libro. Intraprendenza al femminile, le signore insegnavano, in questo piccolo centro a cucire, leggere, scrivere e far di conto, in un periodo storico in cui l’alfabetizzazione dei contadini era del tutto inesistente, loro avevano attrezzato delle aule dove potevano insegnare anche ai bambini. Vengono riportati nel libro un’infinità di documenti storici, cartoline, fotografie, modellini di moda in carta, una lista delle cose da comprare a Napoli in occasione di un matrimonio. Tante presenze di un piccolo mondo antico che l’autrice, laureata in filologia e insegnante, ha raccolto in dieci anni di ricerca creando un fil rouge nel quale si resta, devo dire, piacevolmente prigionieri”.