Proroga di due mesi per le istanze al Minipia

L'assessore Francesco Cupparo: accolta la richiesta delle associazioni datoriali che hanno chiesto di differire dal 30 settembre al 30 novembre il termine per la presentazione delle domande all'avviso pubblico "Piani di sviluppo industriale attraverso pacchetti integrati agevolativi".

Francesco Cupparo

Accogliendo la richiesta trasmessa dalle associazioni datoriali (Confindustria Basilicata, Confapi Matera, Confapi Potenza, Confimi Industria Basilicata) il 17 settembre scorso  all’assessore alle Politiche di Sviluppo ed al Lavoro, Francesco Cupparo, con determinazione adottata oggi  dalla Direzione Generale Politiche di Sviluppo, Lavoro e Servizi alla comunità, è stato differito dal 30 settembre al 30 novembre il termine per la presentazione delle istanze a valere sull’“Avviso Pubblico “Piani di Sviluppo Industriale attraverso pacchetti integrati agevolativi (Minipia)”.

“Si è tenuto conto – ha affermato l’assessore Cupparo – del fatto che tantissime imprese, intenzionate a presentare domanda, hanno evidenziato alle associazioni datoriali la difficoltà ad acquisire entro il 30 settembre (anche a causa del periodo estivo e della chiusura di molti uffici e aziende fornitrici nel mese di agosto) le autorizzazioni e le certificazioni da parte degli istituti bancari, i cui iter istruttori e deliberativi coinvolgono sedi non locali, nonché i preventivi di spesa necessari alla candidatura dell’istanza”.

Le risorse finanziarie messe a disposizione dall’avviso pubblico, lo ricordiamo, ammontano a 21.000.000 euro. Soggetti beneficiari delle agevolazioni previste sono le micro, piccole, medie imprese e società cooperative. L’importo minimo del progetto relativo a investimenti produttivi per la salvaguardia e lo sviluppo dei livelli occupazionali deve essere pari a 600mila euro per la realizzazione di una nuova impresa o l’apertura di una sede operativa sul territorio della Basilicata da parte di un’azienda attiva fuori dal territorio regionale. Il plafond è di 250mila euro per gli investimenti di ampliamento, di diversificazione, per l’acquisizione di attivi direttamente connessi con uno stabilimento, per la riattivazione e al trasferimento di impianti esistenti. Il contributo massimo concedibile non può superare l’importo di 1.500.000 euro.

 

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