Promozione della lettura, approvata mozione Leggieri

Con il documento si impegnano i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale “a creare una rete di intervento tra scuole, associazioni e Comuni per il sostegno e la promozione della lettura soprattutto nei centri ove mancano biblioteche”

Il Consiglio regionale ha approvato all&rsquo;unanimit&agrave; una mozione proposta dal consigliere del Movimento cinque stelle Gianni Leggieri, con una integrazione proposta dal presidente dell&rsquo;Assemblea Mollica, in merito alla &ldquo;promozione della lettura e della cultura del libro nella nostra regione&rdquo;.&nbsp;Con la mozione si impegnano i presidenti della Giunta e del Consiglio regionale &ldquo;a favorire lo sviluppo e la promozione di progetti di diffusione della cultura e del libro, sia attraverso &lsquo;campagne di informazione&rsquo;, sia attraverso il finanziamento di progetti specifici&rdquo;.<br /><br />Si chiede inoltre di &ldquo;creare una rete di intervento tra scuole, associazioni e Comuni per il sostegno e la promozione della lettura soprattutto in quei centri della Basilicata ove mancano biblioteche pubbliche; immaginare un progetto di promozione della lettura creativa tra i bambini anche mediante l&rsquo;utilizzo di maestri e professori in pensione che vogliano dedicare parte del loro tempo libero alla diffusione della lettura e della cultura del libro; predisporre un fondo per il sostegno a progetti di diffusione della lettura di carattere regionale che si sviluppino soprattutto nei piccoli Comuni lucani&rdquo;.<br />Nel documento si legge tra l&rsquo;altro che &ldquo;la situazione della nostra regione non &egrave; particolarmente felice sotto diversi punti di vista: la presenza di piccoli centri abitati, i cosiddetti piccoli Comuni, privi di librerie, di biblioteche, nonch&eacute; di scuole; la mancanza di progetto di lettura creativa, di promozione della lettura e della scrittura, di esperienze teatrali. A questo si aggiunge il fatto che la scuola da sola non riesce a sopperire alle tante mancanze rappresentate&rdquo;.<br />

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