Primarie Pd, Lacorazza: “Sostengo Emiliano”

“Insieme a tanti rappresentanti dei Consigli regionali, ha condotto la battaglia per cambiare l’art. 38 dello Sblocca Italia che metteva in mano ai petrolieri il governo dei territori e le perforazioni dei nostri mari”

&ldquo;Il riscatto &egrave; con Emiliano. Non &egrave; un&rsquo;adesione correntizia, &egrave; una scelta di coerenza. &Egrave; una scelta di autonomia per riscattare il futuro prigioniero di vecchie logiche, per dare aria nuova e cittadinanza ad una societ&agrave; che rischia di sentirsi ai margini del dibattito politico. &Egrave; una scelta di coerenza rispetto a battaglie (referendum 17 aprile e 4 dicembre 2016) che abbiamo condotto, perdendo poltrone, contro la prepotenza delle compagnie petrolifere e il potere di un governo centralista.<br />Emiliano, insieme a tanti rappresentanti dei Consigli regionali, ha condotto senza piegarsi la battaglia per cambiare l&rsquo;art. 38 dello Sblocca Italia che metteva in mano ai petrolieri il governo dei territori e le perforazioni dei nostri mari. &Egrave; stato in prima fila per il referendum del 17 aprile mentre il Governo Renzi chiedeva ai cittadini italiani di astenersi da una consultazione democratica&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il consigliere regionale del Pd Piero Lacorazza motivando il proprio sostegno alla candidatura di Michele Emiliano alla segreteria del Partico democratico.<br /><br />&ldquo;Emiliano &egrave; il candidato alla segreteria del Pd che con assoluta coerenza sostiene una riconversione ecologica del nostro Paese – aggiunge Lacorazza -, un avanzato equilibrio tra industria e ambiente, tra lavoro e salute; una nuova strategia energetica che vada anche oltre gli accordi di Parigi sul clima e raccolga il grande contributo che Papa Francesco ha dato con l&rsquo;enciclica &ldquo;Laudato si&rdquo;. E poi Michele Emiliano ha votato no ad una riforma costituzionale che avrebbe mortificato i territori e messo il Paese nel vicolo cieco di un governo senza popolo con uno spostamento di poteri al centro. E ancora Michele Emiliano ha assunto posizioni nette di critica alla &lsquo;Buona scuola&rsquo; e al &lsquo;Jobs Act&rsquo;. Queste posizioni, attraverso Michele Emiliano, uomo del Sud per unire l&#39;Italia, possono trovare coerenza e cittadinanza nel confronto congressuale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il 30 aprile, ai gazebo &ndash; conclude Lacorazza -, si pu&ograve; entrare nel dibattito del Pd, sterzare la linea politica di un partito che rappresenta, ad oggi, una parte importante degli italiani e che nei mille giorni alla guida del Governo ha commesso gravi errori per il futuro dell&rsquo;Italia. Siamo riusciti a battere Renzi con la storica iniziativa referendaria delle Regioni che ha fatto modificare le norme in materie di estrazione di idrocarburi e messo al centro del dibattito nazionale i temi dell&#39;energia e dell&#39;ambiente con il referendum del 17 aprile. Siamo riusciti a far vincere il no al referendum costituzionale. Chi vuole cambiare non aspetti le elezioni, pu&ograve; iniziare a farlo il 30 aprile. &Egrave; una importante opportunit&agrave; che penso vada raccolta per riscattare l&rsquo;Italia&rdquo;.<br />

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