“Prendersi cura”, garante dell’infanzia aderisce a progetto

Giuliano precisa che “si tratta di dare assistenza a quanti si occupano di persone affette da una particolare patologia, la sclerosi tuberosa, una malattia invalidante che provoca disturbi di diversa natura”

Il garante per l&rsquo;infanzia e l&rsquo;adolescenza di Basilicata aderisce al progetto denominato &ldquo;EsseTi Caregiver- Prendersi cura di chi si prende cura&rdquo; varato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l&rsquo;anno in corso.<br /><br />A darne notizia lo stesso Vincenzo Giuliano che aggiunge: &ldquo;Il progetto riguarda l&rsquo;assistenza da dare a quanti si occupano di persone affette da una particolare patologia, vale a dire la sclerosi tuberosa, una malattia invalidante che provoca disturbi di diversa natura,&nbsp; epilessia, problemi dello spettro autistico, disturbi psichiatrici e altro.&nbsp; Per cui chi si fa carico di queste persone necessita a sua volta di essere quantomeno guidato e assistito giacch&eacute; i &lsquo;caregiver&rsquo; come vengono definiti, sono esposti a un pesante logoramento, fisico e psichico. Naturalmente in molti casi le persone bisognose di cure sono i bambini, comunque i minori, ai quali non pu&ograve; essere negata una presenza costante di chi si fa carico dei loro problemi, spesso nella veste di genitori o di familiari&rdquo;.<br /><br />Per dare un contributo concreto e alleviare disagi enormi, il garante,&nbsp; in una nota all&rsquo;Associazione per la sclerosi tuberosa che ha sede a Roma ha precisato &ldquo;di essere disponibile a partecipare a incontri e tavole rotonde sul territorio con lo scopo di stabilire un confronto tra istituzioni, servizi e caregiver. Previsto anche un sostegno operativo all&rsquo;attivit&agrave; del servizio nazionale che si occupa, appunto, di quanti seguono persone affette da questa patologia assolutamente invalidante&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il punto cardine della nostra scelta &ndash;conclude Giuliano – consiste nell&rsquo;attivazione di risorse territoriali e di servizi e di promozione delle varie iniziative sul territorio. In definitiva un&rsquo;adeguata promozione delle scelte di campo a favore di coloro i quali sono colpiti da questa malattia alla quale la scienza non riesce a dare, purtroppo, ancora risposte adeguate&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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