"Accogliamo con grande soddisfazione l'inserimento del profilo di archeologo nel nuovo contratto nazionale degli studi professionali". Lo dichiara Ada Preite, presidente regionale Ana (Associazione nazionale archeologi). 
"L'Associazione nazionale archeologi rivendica il raggiungimento di un obiettivo molto importante –  commenta Salvo Barrano, vice presidente dell'Associazione, –  perchè per la prima volta l'archeologo viene inserito all'interno dell'area tecnica di un contratto nazionale accanto a profili quali architetti e ingegneri. E' la prima forma di riconoscimento e lo strumento per attuare diritti e tutele: la strada giusta per ottenere forme di regolamentazione minima anche per il mercato del lavoro atipico. Diamo atto alle parti sociali, e in particolare a Confprofessioni e a Filcams Cgil, di aver compreso ill problema sollevato dall'Associazione Nazionale Archeologi e di aver creduto in un processo di riforma del settore. Ora sarà necessario lavorare all' allegato tecnico che riguarda le tipologie di lavoro non subordinato".

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