“La nomina del nuovo c.d.a. dell'Acta di Potenza sarà un fatto utile con l'adozione di misure concrete che portino al risanamento dell'azienda attraverso la riduzione dell'indebitamento, anche con la dismissione di fitti, l'utilizzo degli immobili di proprietà – ora inutilizzati e allocati come cespiti-, il pieno utilizzo del personale nelle attività ambientali con l'attuazione della raccolta porta a porta”. E’quanto afferma la federazione potentina di Rifondazione comunista.
“Adesso tocca alla gestione del trasporto urbano. A sei mesi dalla sperimentazione – aggiunge il Prc di Potenza – non c'è ancora il contratto di servizio. Si continua nella gestione senza gara da anni, non c'è tariffazione mentre continua la dissennata gestione clientelare del lavoro interinale e del pagamento a piè di lista a Cotrab. Un vero scandalo già all'attenzione della magistratura e dell'ispettorato del lavoro e che sarà sottoposto anche alle valutazioni della Corte dei conti, preso atto dell'atteggiamento dell'amministrazione aziendale e del Comune”.
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