Potenza (Dc) su XIX congresso nazionale

“Mentre ex democristiani lucani oggi e da anni nel Pd, nei Popolari Uniti, nel Pdl e centrodestra, nell'Udc o rimasti “senza casa” torneranno a rincontrarsi perchè convinti che nell'esperienza politica della Dc “ci sia tanto da prendere e da replicare”, noi con il 19esimo congresso nazionale che abbiamo tenuto il 10 novembre a Roma, in continuità con la storia politica della Dc mai interrotta, stiamo facendo sul serio. Il tutto sulla scorta di una sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha chiuso per noi definitivamente la lunga diatriba sul tormentato epilogo del partito dello scudocrociato”.
A sostenerlo è il segretario regionale della Dc – Libertas Giuseppe Potenza aggiungendo che “gli incontri improntasti sulla nostalgia e i ricordi dei bei tempi passati sono solo folclore o al massimo segno di amicizia”.
“La Democrazia Cristiana – afferma – non è morta. Il ritorno della Democrazia Cristiana arriva con un ‘tempismo perfetto’, come emerso nel corso del XIX Congresso. È giunto di nuovo il tempo di indovinare la via . Solo una politica aderente alla vita, inserita concretamente nella società, può riscoprire la sua cifra morale. Questo è stato il talento più importante della Democrazia Cristiana: l’essere a contatto con i cittadini, offrire prospettive al popolo italiano, senza ricorrere all’artifizio populista di sollevare interrogativi e questioni fini a sé stesse. Noi vogliamo riproporre gli antichi valori e proporci ai giovani come dei traghettatori”.

BAS09

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