“Il nostro sistema sanitario nazionale è universale, deriva dal prelievo fiscale e viene ridistribuito tra tutti i cittadini, sia nell’ambito della prevenzione che in quello della cura, senza distinzione di ordine temporale, cioè di durata del bisogno o della malattia, e di ordine di età”. Perciò, si legge in una nota della Cgil di Potenza, “la reintroduzione dei ticket sanitari rappresenta l’inizio dello smantellamento della sanità pubblica, con meno servizi per le fasce deboli della popolazione, bisogna invece intervenire e risolvere l’annoso problema delle lunghe liste di attesa. Le iniziative intraprese nei giorni scorsi per scongiurare la reintroduzione dei ticket – continua la nota – ha trovato eco anche tra i consiglieri regionali che su proposta del capogruppo della Sel Romaniello hanno votato contro la introduzione dei ticket sanitari, questa iniziativa trova il nostro sostegno per assicurare il rispetto dell’art. 32 della Costituzione il quale indica la salute come diritto fondamentale”.
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