“Apprendo che nel corso di una conferenza stampa il consigliere del Pdl, o meglio di forza Italia, Michele Napoli, ha dichiarato, in riferimento alla scelta del candidato presidente del centrodestra, che ‘il Pdl è la forza maggiore del centrodestra, e partiti piccoli con percentuali da prefissi telefonici non possono chiedere la luna’”.
Lo afferma Donato Ramunno, capogruppo Fratelli d’Italia a Rionero in Vulture, che in una nota ricorda come “il Pdl non esiste più. È stato messo in soffitta da Silvio Berlusconi, proclamando il ritorno di forza Italia. Ora, a meno che non si abbia la sfera di cristallo, il valore del nuovo probabile partito del consigliere Napoli è tutto da dimostrare, sia in termini elettorali, che qualitativi”.
Ramunno ricorda che “per quanto attiene alle percentuali dei, secondo lui, piccoli partiti che fratelli d'Italia, cui probabilmente si riferisce, è in costante crescita; gli ultimi sondaggi realizzati dalla società teknè, attribuiscono al mio partito una percentuale superiore al 4%, per la precisione il 4,4%. In ultimo, queste prese di arroganza e denigrazione gratuita degli altri partiti, dovute probabilmente alla cattiva informazione circa le dinamiche politiche e partitiche italiane e regionali, non le accettiamo, non le comprendiamo e non ne intuiamo l'utilità strategica.
Fratelli d'Italia, ricorda ancora Ramunno, con altri partiti come Grande Sud, Mpa, Io amo l'Italia, pezzi dell'Udc e Laboratorio di centro, ha redatto un programma per la nostra regione. Un progetto Basilicata. Ora, partendo dalla sua condivisione, apportando le proprie dovute considerazione e potenziali perfezionamenti, siamo disposti a radunarci in una grande coalizione, che, più che rappresentare il centrodestra, rappresenti il bene per questa terra e non il male. La scelta del candidato presidente riteniamo debba essere fatta immediatamente dopo, ma attraverso il principale esercizio di partecipazione e democrazia che sono le primarie, oppure, in extrema ratio, sedendosi intorno ad un tavolo con pari dignità e facendo sintesi su un nome che sia cedibile, rispettabile e soprattutto alternativo, senza "se" è senza "ma", al centrosinistra lucano”.
bas 07