“Occorrerebbe che ci si interrogasse sul che fare e su come farlo; ci hanno provato Governo regionale, Confindustria e Sindacati con Basificata 2012 che, poco o nulla è riuscito a determinare, se non una parvenza di concertazione, peraltro in modo maldestro, tant’è che all’aggiornamento si sono persi per strada la Cgil, quant’anche hanno guadagnato l’assenso del cosiddetto cartello ‘Pensiamo Basificata’”. E’ il commento di Antonio Papaleo, console regionale di Basilicata della Federazione dei maestri del lavoro d’Italia. “Intanto – continua – assistiamo ad un dibattito politico tutto proteso a filosofeggiare e ciò che più mi colpisce l’ostentazione alla retorica, non solo dei soliti ‘maggiorenni’, ma degli stessi ‘giovani rampanti il cui linguaggio rimane infarcito di luoghi comuni, tanto da farli diventare omologhi ai loro colleghi anziani. Certamente alla base di tanto parlar forbito saranno le annunciate visite pastorali dei big nazionali, con in testa quel ‘castigamatti’ di Renzi, atteso in modo quasi messianico da un nugolo di giovani impegnati in politica, a cui mi permetto solo di ricordare che il problema primo è rappresentato non dalle feste o le assemblee più o meno affollate, bensì dalla riscoperta ed il rilancio della partecipazione democratica che si esplica nelle sedi deputate e attraverso gli organismi di partito, oggi lasciati morire miseramente, in ossequio ai personalismi ed alla politica dell’apparire piuttosto che dell’essere. Bisogna certamente riscoprire e rilanciare la Politica, ma senza gridare e con la compostezza imposta dalla consapevolezza di dover prestare un servizio alla collettività, non servirsene quale trampolino di lancio per carriere lucrose e di potere. Voglio ricordare il rispetto delle regole, a partire dal numero dei mandati che pure era stato un cavallo di battaglia dell’attuale segretario del Pd, Speranza; ma anche una più attenta selezione dei candidati. privilegiando quanti hanno esperienze consolidate, senza il giovanilismo di maniera, ma neanche insistere su cariatidi o personaggi in cerca di autore o di prebende per arrotondare il proprio reddito. Un invito, quindi , a tornare alla Politica sana; se ne avvantaggerebbe la società nel suo insieme e il cittadino tornerebbe a credere nei propri rappresentanti istituzionali, senza le scorciatoie pericolose dell’antipolitica che, alla lunga, sono perniciose per la stessa democrazia”.
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