Politica lucana, Restaino (Pd): compostezza ed unità

“Si pongano fine agli eccessi comunicativi, alle critiche sopra le righe, alle reazioni inopportune.Si riporti il dibattito nelle sedi appropriate che non sono né le conferenze stampa né i convegni a Laurenzana”

“Tra le pagine più serie della politica lucana degli ultimi anni è sicuramente da annoverare l’approccio bipartisan al tema ‘Petrolio-Ambiente-Sviluppo’ culminato con la sottoscrizione del Memorandum di intesa Stato-Regioni; l’approvazione dell’articolo 16 della legge 27/ 2012 e, da ultimo, l’approvazione unanime dell’articolo 37 della legge regionale di assestamento di bilancio (provvedimenti in materia di governo del territorio e per la riduzione del consumo di suolo), impropriamente e inopportunamente ribattezzato “moratoria”. E’ quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Erminio Restaino, sottolineando che “abbiamo raggiunto risultati concreti, è nata, ad esempio, una nuova legislazione sull’Università concretizzata dall’accordo di programma tra il Miur e la Regione Basilicata che vide protagonisti De Filippo e Viceconte e che, con ingenti risorse provenienti dalle royalties, ha messo in sicurezza la nostra Università. Ulteriori importantissimi obiettivi sono di fronte a noi!”.

“Nuove nubi – continuano Restaino – si addensano sulla Basilicata minandone l’unita!. Tutto ciò dovrebbe incentivare: serietà, compostezza ed unità (pur nella differenza di ruolo) per il bene della Basilicata come dimostrato più volte dal dibattito sviluppatosi in Consiglio regionale. Va dato atto al Pdl ed alle altre forze politiche di coerenza e lavoro per il futuro della nostra regione. Ed allora si pongano fine agli eccessi comunicativi, alle critiche sopra le righe, alle reazioni inopportune.
Si riporti il dibattito nelle sedi appropriate che non sono né le conferenze stampa né i convegni a Laurenzana”.

“Il Presidente De Filippo – conclude Restaino – si rivolga di nuovo, formalmente al Consiglio regionale dal quale ha spesso ottenuto proposte, condivisione, maggiore forza.
Il Presidente Folino rammenti il ruolo di intelligente tessitore delle relazioni politiche svolto nel recente passato. Riprenda appieno il ruolo di garante di tutti. Rinunci alla annunciata querela nei confronti del collega Venezia”.

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