Polemiche sui giornalisti, nota di Assostampa e Ordine Basilicata

"L'Ordine dei Giornalisti e l'Associazione della Stampa di Basilicata esprimono stupore per il reiterarsi di polemiche con il ricorso a toni esasperati da parte di figure che hanno (o hanno svolto) responsabilità istituzionali, nei confronti di alcuni organi di informazione. Bersaglio delle contestazioni, i giornalisti delle redazioni di Basilicatanet e de La Nuova del Sud. In una circostanza, la polemica scaturiva dalla mancata pubblicazione di un comunicato. Nell'altra, dalla critica espressa in relazione alle modalità di utilizzo di denaro pubblico". Lo affermano, in una nota congiunta, l'Associazione della Stampa e l'Ordine dei Giornalisti della Basilicata.
"Per l'OdG e l'Assostampa – è scritto nella nota – non è certo in discussione il diritto di critica, diritto che rivendichiamo per i giornalisti e che non può certo essere messo in discussione se esercitato da qualsiasi cittadino, compresi coloro che svolgono (o hanno svolto) pubbliche funzioni.
Il problema riguarda invece i confini da delineare nell'esercizio di quel diritto. Confini costituiti dalla capacità di mantenere, da parte di tutti, senso delle proporzioni, evitando di sconfinare nei personalismi, nella lesione dell'altrui dignità e nell'offesa. I confini devono essere dati dalla scelta di un linguaggio misurato per manifestare il proprio disaccordo. Gli sconfinamenti sono da ritenersi ancor più preoccupanti se adottati da chi è stato chiamato a ricoprire, a diverso titolo, responsabilità istituzionali. Senso della misura al quale, ovviamente, si devono attenere in primo luogo quelli che svolgono la professione giornalistica ma anche quelli che pubblicano in maseria episodica opinioni evitando, nei loro per leggittimi interventi di scivolare sul terreno dell'offesa.
L'Ordine dei Giornalisti e l'Assostampa della Basilicata auspicano – conclude la nota – che il confronto pubblico possa ritrovare, anche nella dialettica più serrata e nella diversità di posizioni, la capacità di misurarsi sul merito con il necessario equilibrio, e la indispensabile sobrietà. Confronto pubblico che deve ritrovare le ragioni che rendono irrinunciabile, nello svolgimento di differenti ruoli, il reciproco riconoscimento e rispetto.

bas 07

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