Pittella su rischio chiusura Corte di Appello

Intervento del Presidente della Regione Basilicata

Ho letto con grande interesse la nota a firma dell'avvocato Enzo Paolino di Rionero, pubblicata da alcuni giornali locali. Le sue preoccupazioni sono degne di grande attenzione, perché dopo il provvedimento di chiusura del Tribunale di Melfi, nei confronti del quale, come si sa, mi sono fermamente opposto nelle sedi competenti e per la cui revisione continuerò a battermi con tutti gli strumenti democraticamente messi a disposizione della Regione Basilicata, c'e' il rischio, paventato da autorevoli ambienti degli Ordini forensi di Basilicata, che la scure della spending review possa colpire la stessa Corte di Appello di Potenza. Nelle prossime ore chiederò un incontro urgente al ministro Orlando, per annunciare in modo chiaro che, ove mai questa voce rispondesse al vero, la Basilicata non accetterà a cuor leggero ulteriori tagli nel settore della Giustizia. Tagli peraltro ingiustificati anche dal punto di vista economico, dal momento che non potendo licenziare il personale e dovendo comunque continuare a pagare il fitto dell'immobile nel quale trovano posto tanto gli uffici della Corte di Appello quanto quelli del Tribunale di Potenza, sarebbe del tutto illogico e contro ogni principio di buona amministrazione penalizzare una intera regione, solo per inseguire un astratto e immotivato principio di riorganizzazione della macchina giudiziaria italiana. Mi rifiuto di pensare che dinanzi a ragionamenti improntati a elementare buon senso qualcuno al Ministero di Grazia e Giustizia possa continuare a sostenere tesi indifendibili. In ogni caso, la Regione non se ne starà buona e zitta. E credo che anche i nostri esponenti di Governo, con l'appoggio unanime di tutti i parlamentari, sosterranno in modo forte ed autorevole le ragioni dei lucani.

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