''Né la Commissione europea, né la Bce, né tantomeno l'Fmi possono surrogare le prerogative di un governo e di un Parlamento democraticamente eletto, per quanto l'attuale esecutivo abbia colpe gravissime e sia palesemente inadeguato''. Così il vicepresidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella, commenta gli ultimi diktat giunti alle autorità italiane. ''Ciò dimostra – prosegue Pittella – che l'Italia ha bisogno subito di un nuovo governo capace di tirarci fuori da questa mortificante situazione che vede il nostro Paese di fatto commissariato, con le istituzioni europee e internazionali a dettare, con un atteggiamento da inquisizione e affidandosi a funzionari, l'agenda delle riforme''. ''Sul piano europeo – conclude il deputato del Pd – è la conferma della necessità di dotarci di un nuovo sistema di governance economica veramente democratico''.
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