Pittella: “Continuiamo a lavorare per le riforme”

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Il presidente della Regione Basilicata ha incontrato gli amministratori e i cittadini del Comune di Bernalda per illustrare i risultati raggiunti in questi due anni e condividere il programma delle prossime attività

"Questa regione sta cambiando, anche molto rapidamente. Sono molto soddisfatto di questa consapevolezza che va incoraggiata e irrobustita perchè il tentativo di ritardare il cambiamento e di bloccare le riforme che stiamo avviando è dietro l'angolo. Stiamo costruendo una seconda opportunità per questa regione pur fra mille difficoltà ed errori. La Basilicata ha bisogno di coraggio e di decisioni e di un metodo che è quello dell'ascolto e di una possibile condivisione con un approccio costruttivo. La cosa peggiore a cui potremmo assistere è uno scontro tribale non fra proposte, ma fra chi demolisce e chi vuole salvare".
Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, intervenendo stamane a un incontro con l'amministrazione comunale ed i cittadini di Bernalda, oltre che con il Comitato Terre Joniche, a cinque anni esatti di distanza dall'alluvione del primo marzo 2011.
"Occorre provare a capire le difficoltà di una regione che si trova costretta ad avere 100 milioni di euro in meno nel suo bilancio. Non è semplice. Eppure i risultati ci sono. Quando siamo andati al governo, la Regione Basilicata attraversava un periodo molto difficile, a causa di una crisi economica senza precedenti, con un altissimo tasso di povertà e senza nessuna luce in fondo al tunnel, con meno 3,7 percento di pil, 17 percento di disoccupazione. Dopo due anni, grazie anche a una positiva congiuntura europea e nazionale e grazie a un'assunzione di responsabilità da parte delle autonomie locali, come per esempio nel caso di Bernalda, abbiamo cambiato verso ai numeri della regione.
Oggi, il pil è passato a più 0,3 percento con una proiezione verso l'1 percento nel 2016, ci sono stati 10 mila nuovi assunti e una riduzione sensibile della povertà di almeno 20 punti in percentuale. Poi proviamo a superare le difficoltà con un po' di ottimismo. Se cogliamo segnali positivi incoraggianti non facciamo un torto a nessuno.
Il trend incoraggia ancora di più: triplichiamo le start up, l'auto impresa giovanile. La regione è riuscita a mettere una dietro l'altro tutte le riforme di sistema che fino ad allora non erano state fatte, da quella dell'Arpab al commissario unico dei tre Consorzi di Bonifica. Altre riforme verranno realizzate entro il 2016 sul versante della sanità diversificando l'offerta dei servizi e riallineando le funzioni dei nostri ospedali.
Abbiamo destinato 500 mila euro alla Fondazione anti usura mons. Cavalla di Matera, di don Basilio Gavazzeni, per venire incontro agli alluvionati del Metapontino. Nonostante i tagli subiti dalla Regione nell'ultimo anno, riteniamo nostra responsabilità coprire tutti i bisogni, a partire da quelli degli ultimi.
Sui contratti fiume abbiamo aperto un tavolo incardinato presso la Presidenza della Giunta. E come non segnalare la prima esperienza italiana di prestito concesso dalla Bei allo 0,04 di interesse con un programma di 450 milioni di euro di investimenti, mai fatto prima. Dobbiamo mettere in linea i bisogni dei comuni sulla base della gravità del dissesto idrogeologico in parallelo con l'idea di un contratto di fiume.
Dobbiamo ridurre i Gal, perchè sono 8 sono troppi e dobbiamo premiare le migliori proposte. I Gruppi di azione locale devono diventare davvero agenzie di sviluppo territoriale dando le risposte necessarie come è positivamente successo in alcuni casi e meno in altri.
Sui rifiuti: la Basilicata in termini di raccolta differenziata attualmente registra il 28 percento, non è una percentuale di civiltà. Matera e Potenza devono fare di più perchè oggi sono fermi a percentuali molto basse. Entro il 2016 vogliamo portare il tasso di raccolta regionale al 65 percento, e dal 2017 ci saranno premialità per i comuni virtuosi e penalizzazioni per i comuni che tali non sono. Ribadiamo la nostra contrarietà ai termodistruttori e a nuove discariche, puntando alla riduzione della produzione di rifiuto.
Grazie alle buone interlocuzione avviate col Governo nazionale, che ha fatto proprie le indicazioni della Regione, il bonus carburante è stato distribuito in base alle fasce di reddito e le risorse che derivano dal tesoretto delle royalties saranno utilizzate per combattere la povertà. Siamo la prima regione in Italia ad aver avviato il reddito minimo d'inserimento. E, terminato l'iter procedurale, proveremo a coprire 5 mila richieste su un potenziale di 7 mila. E poi come non ricordare i 3 milioni di euro all'anno per tre anni per portatori di disabilità nelle scuole e nel dopo scuola".
Il presidente Pittella ha concluso il suo intervento soffermandosi sul turismo: "Siamo passati a 2 milioni e 200 mila turisti all'anno, grazie anche alla forza esplosiva di Matera. Ma non abbiamo una adeguata capienza di strutture ricettive. Ed è su questo che dobbiamo investire coinvolgendo il Metapontino, il mare di Matera. Dobbiamo creare un progetto che deve vedere impegnati tutti i 6 comuni della fascia ionica. Abbiamo risorse che vogliamo mettere a disposizione degli operatori turistici e vogliamo far conoscere le misure della nuova programmazione europea per cogliere tutte le grandi opportunità che abbiamo davanti a noi.
La fiducia la guadagni se alle parole fai seguire i fatti, sfidando anche la logica del consenso, ed è questa la pagina nuova della regione Basilicata che da due anni a questa parte stiamo provando a scrivere con impegno e dedizione".
Pat

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