"Restituire vitalità ai luoghi della tradizione tramite suggestioni e valori contemporanei. E' la sfida affrontata con successo – si legge in una nota degli organizzatori – dall'Amministrazione comunale di Pietragalla con la seconda edizione di "CantinArte", svoltasi lo scorso sabato nel centro famoso per i Palmenti.
Promosso con il coinvolgimento dell'intera comunità per valorizzare il parco urbano delle cantine del centro storico (Rutt), l'evento ha catalizzato l'attenzione di un gran numero di visitatori, tra cui molte autorità regionali, provinciali e comunali".
"Lo spirito della manifestazione – ha affermato il sindaco di Pietragalla Nicola Sabina, nel tagliere il nastro assieme al consigliere regionale Vito Santarsiero e all'attuale presidente dell'Anci Basilicata Salvatore Adduce – è stato sin da subito quello di raccontare la tradizione locale del vino, che si intreccia con la storia delle cantine, attraverso un linguaggio moderno, vicino ai giovani. Un tentativo di riscoprire i luoghi dove si ritrovava la comunità e di rinsaldare, dunque, i legami al suo interno. Non a caso questo momento di festa è stato possibile grazie allo sforzo e alla passione di tutto il paese e ad una proficua sinergia tra istituzioni locali, associazioni, artisti e cittadini. Un esperimento riuscito che nella scorsa edizione ha meritato il prestigioso premio "La Bramea del Vulture", una competizione tra realtà territoriali delle due province lucane, finalizzata alla promozione delle “terre e dei borghi della Basilicata”, ciascuno con le proprie tradizioni, riti, mostre, dialetti, costumi ed eccellenze enogastronomiche".
L'itinerario di CantinArte 2015 è stato così animato per tutta la notte da musica, cortometraggi, fotografie e altre forme “nuove” di arte e comunicazione. Ogni cantina ed ogni angolo del centro storico sono diventati l'insolito scenario di mostre ed estemporanee artistiche, percorsi enogastronomici e salotti letterari. Un modo per "rileggere" in una nuova veste i luoghi simbolo della comunità pietragallese e per riannodare il filo che unisce tradizione e modernità, vecchie e nuove generazioni, passato e presente. Il tutto reso ancora più suggestivo da un centro storico ricco di storia, i cui edifici hanno ancora tanto da raccontare, rivelandosi una bella scoperta anche in un'ottica turistica.
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