Piano Sud, Rosa: “Ma De Filippo c'è o ci fa?”

Il consigliere e vice coordinatore del Pdl, in una dichiarazione congiunta con Luigi Modrone e Vincenzo Mauro, critica le valutazioni del presidente della Regione esprimendo “delusione e tanta rabbia”

"La dichiarazione di De Filippo sul Piano del Governo per il Sud con la quale forzatamente enfatizza i 52 milioni di euro stanziati in favore della Basilicata sui complessivi 2,3 miliardi di euro, ci portano a domandare se De Filippo 'c'è o ci fa?'. Se questa 'collaborazione leale' con il Governo 'produce questi frutti per la Regione' allora è meglio che De Filippo la smetta di impegnarsi e resti a casa". È quanto affermano in una dichiarazione congiunta gli esponenti del Pdl Gianni Rosa, Luigi Modrone e Vincenzo Mauro.
 
"Poi 'se tassello dopo tassello stiamo riuscendo a sostenere la Basilicata nell'uscita dalla crisi' – afferma ancora Rosa – ricordo che nel 2005, anno di inizio della prima legislatura da presidente di De Filippo, i lucani erano i più poveri d’Italia (Istat, incidenza di povertà relativa), e continuando nel 2010, anno di inizio del suo secondo mandato, la situazione non era cambiata. Oggi nel 2012, con una situazione ancora peggiore, De Filippo ci stupisce con i suoi effetti speciali prodotti 'dall'innovazione continua" prendendoci ancora una volta tutti in giro. Allora, non possiamo che chiederci: viviamo in due regioni differenti? La nostra fatta di povertà e mancato sviluppo, e invece quella del presidente fatta di eccellenza, di autostrade efficienti, di treni superveloci, di autolinee moderne, di un aeroporto all'avanguardia e soprattutto nessuna crisi e con un tasso di disoccupazione tra i più bassi d'Italia".
 
"Allora preso atto di tutto ciò, o meglio di un Governo nazionale lontano con un De Filippo assente – affermano ancora gli esponenti del Pdl -, il nostro iniziale stupore si trasforma in sgomento, delusione e tanta rabbia. Un'ennesima ingiustizia ai danni della nostra regione che non può farci rimanere inermi e silenti. La Basilicata è tornata all'emigrazione degli anni 60, le piccole attività commerciali ed artigianali chiudono insieme alle tante medie aziende che lasciano a casa lavoratori che non sanno più a quali Santi votarsi per trovare un minimo di lavoro che possa dare ancora speranza ad intere famiglie ormai sul lastrico, l’assenza di infrastrutture degne di essere chiamate tali, i nostri giovani costretti ad emigrare, o peggio, ad allinearsi agli esponenti del partito regione in attesa che la 'promessa' sia mantenuta. Chiediamo, allora, ai nostri rappresentanti politici di far sentire con forza la propria voce in Parlamento a tutela degli interessi di tutti i lucani. Appare ancora una volta ben chiaro che la 'De Filippo & C.' porta avanti solo i propri interessi e non ambisce al buon governo della Regione. Pertanto necessita un forte impegno di tutti di lucani perché 'Cambiare di può. Anzi Si Deve'".
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