Piano socio-sanitario e contrasto lavoro sommerso in IV Ccp

Seduta della Commissione consiliare “Politica sociale” dedicata all’analisi del Titolo I del Piano socio-sanitario e del provvedimento concernente il contrasto al lavoro irregolare

Intervenuti ai lavori il presidente dell’organismo consiliare Vita (Psi) e i consiglieri Navazio (Ial), Romaniello (Sel), Autilio (Idv), Falotico (Plb), Mollica (Mpa), Singetta (Api), Gaudiano (Gruppo misto), Straziuso (Pd).

La Commissione ha preso in esame gli emendamenti, già sottoposti all’attenzione dell’Assessorato, presentati al Titolo I, “Le Politiche”, del Piano regionale della salute e dei servizi alla persona 2011-2014. La prossima sedutà sarà incentrata sui Titoli II e III del Piano riguardanti “Le tutele socio-sanitarie” e “Le tutele sociali”.

I lavori sono proseguiti con l’audizione della dirigente generale del Dipartimento “Formazione, lavoro, cultura e sport”, Liliana Santoro, che ha illustrato le linee guida del disegno di legge sulla “Disciplina delle attività di contrasto al lavoro irregolare”. Dopo aver fatto un excursus sui tempi e le modalità che hanno portato al provvedimento, Santoro ne ha illustrato l’articolazione che “prevede al primo articolo l’enunciazione dei principi generali di ordine costituzionale ed ordinamentale. Vengono, quindi, esplicitate le disposizioni di funzionamento del meccanismo, in particolare viene stabilito, per qualsiasi impresa a qualsiasi titolo beneficiaria di risorse provenienti dal bilancio regionale, l’obbligo di dichiarare l’applicazione nei confronti dei lavoratori dei contratti collettivi nazionali del settore di appartenenza, nonché, laddove esistenti, contratti settoriali, territoriali ed aziendali, di rispettare ed applicare integralmente la normativa sulla sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro, di possedere, nei casi previsti dalle norme vigenti, il documento unico di regolarità contributiva (Durc). Viene, inoltre, potenziata l’attività ispettiva e di controllo con specifico riferimento all’interoperabilità delle banche dati ed alla creazione di una base informativa unica. Prevista, anche, la possibilità, per la Regione Basilicata, di emanare, annualmente, bandi per progetti di sostegno all’emersione, anche con il supporto dei consulenti del lavoro e di Sviluppo Basilicata. Disciplinata, altresì, l’istituzione dell’Osservatorio regionale per il contrasto al lavoro irregolare, definendone gli Enti che lo compongono e le modalità di funzionamento”.

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