Per il consigliere regionale del Pdl “si tratta di una ridistribuzione di risorse europee già assegnate al Mezzogiorno che però sono state spese solo in minima parte”
“Che la confusione regni sovrana nelle azioni della Giunta regionale di Basilicata è cosa ormai nota a tutti. L’ennesima dimostrazione viene dal comunicato stampa diramato dal presidente De Filippo non appena il Governo Monti ha presentato il ‘Piano salva Sud’. Il Governatore lucano si è lasciato andare a facili entusiasmi e ha comunicato addirittura le cifre che, secondo i suoi calcoli, dovrebbero costituire l’ammontare del sostegno per la Basilicata. Con il trascorrere dei giorni la realtà sembra avere forma diversa”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale del Pdl, Michele Napoli evidenziando che “in buona sostanza si tratterebbe di una ridistribuzione di risorse europee già assegnate al Mezzogiorno che però sono state spese solo in minima parte. Nella concretezza si cerca di far spendere soldi non utilizzati e quindi non presi in considerazione gli anni passati. Il riferimento temporale risale addirittura al 2007”.
“Ora la Basilicata – prosegue Napoli – si trova a partecipare alla distribuzione di risorse per la prima fase, mentre è esclusa dalla seconda in quanto non rientra nella programmazione del cosiddetto ‘obiettivo convergenza’. Questo è quello che forse non ricorda il presidente De Filippo considerati i toni trionfalistici a cui si è abbandonato nei giorni scorsi. Noi crediamo che ci sia poco da gioire anzi, c’è da mangiarsi le mani al pensiero che se i contributi rivenienti da fondi comunitari li avessimo spesi a tempo debito oggi ci troveremmo nella disponibilità di poter utilizzare risorse aggiuntive”.
“È netta, a questo punto, l’impressione che l’esecutivo regionale – conclude l’esponente del Pdl – non abbia contezza della quantità e della qualità di risorse dalle quali attingere per migliorare il sistema socio – economico della Basilicata. In aggiunta possiamo dire che altri contributi a noi assegnati all’epoca del Governo Berlusconi sono fermi alla Presidenza del Consiglio presso il Dipartimento della Gioventù. Progetti candidati e mai ultimati e resocontati bloccano l’erogazione di risorse che potrebbero creare occupazione, correndo il serio rischio che le stesse prendano presto la strada verso regioni più virtuose. Nel mentre De Filippo canta vittoria. La vittoria di Pirro”.