Il direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme, il vice presidente della Regione Basilicata e assessore alle Infrastrutture, Pasquale Pepe, il sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca e il Prorettore vicario dell’Università degli studi della Basilicata, Onofrio Mario Di Vicenzo, hanno firmato il Piano Città degli immobili pubblici di Potenza, un patto istituzionale per pianificare in modo integrato il patrimonio immobiliare pubblico della città in un’ottica di rigenerazione urbana e partecipazione della collettività.
Il Piano Città degli immobili pubblici individua le azioni prioritarie di recupero funzionale degli immobili pubblici e la loro restituzione alla vita attiva dei cittadini, in ragione delle esigenze logistiche delle Pubbliche amministrazioni e ai fabbisogni del territorio. Accanto al finanziamento pubblico saranno attivati capitali privati e competenze, con operazioni di partenariato pubblico-privato che coniughino obiettivi di innovazione, ambientali e sociali.
Il Piano Città degli immobili pubblici di Potenza seleziona un primo portafoglio immobiliare di 16 beni (4 di proprietà dello Stato, 5 di proprietà del Comune di Potenza, 3 della Regione Basilicata e 4 dell’Università della Basilicata). Potranno essere aggiunti ulteriori beni da valorizzare, anche con il coinvolgimento di altri Enti e Istituzioni. In particolare, tra gli immobili dello Stato coinvolti nel Piano Città c’è il Palazzo degli Uffici Governativi protagonista di un ambizioso progetto di rifunzionalizzazione che restituirà alla città un simbolo della sua identità storica accogliendo nuove Amministrazioni Pubbliche e parte degli uffici del Comune. Il compendio sarà anche oggetto di un intervento di miglioramento sismico, già avviato con il servizio di verifica della vulnerabilità strutturale ed energetica, e dell’apposizione di pannelli fotovoltaici sul tetto. Anche l’intervento di rifunzionalizzazione la Caserma Lucania ha come obiettivo restituire alla collettività uno stabile di pregio con la creazione di un Polo Unico che migliorerà la logistica operativa dell’Arma dei Carabinieri. Nell’ipotesi di trasformazione ed efficientamento energetico dell’immobile è prevista anche la demolizione della palestra per lasciar spazio ed un moderno centro sportivo polifunzionale. E’ ripresa la progettazione esecutiva della ex Biblioteca Provinciale per consolidare strutturalmente l’edificio e adeguarlo alle norme sismiche vigenti. L’edificio non solo ritroverà il suo antico splendore, ma diventerà un fulcro di cultura, innovazione e ricerca, restituendo alla città di Potenza un simbolo del suo patrimonio storico e architettonico. Da segnalare l’intervento di restauro conservativo del Ponte Musmeci, di proprietà comunale, a seguito di un finanziamento di 8 milioni di euro, in aggiunta ai 3 mln già stanziati su fondi FESR, stanziati a seguito della firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra il Governo e la Regione Basilicata nel marzo 2024: alla base del progetto c’è un ambizioso intervento di rigenerazione urbana dell’intero tratto fluviale Basento-Musmeci, che mira a restituire alla città e ai suoi cittadini un vero e proprio Parco Fluviale con spazi pubblici fruibili, percorsi pedonali e zone verdi che esaltino l’armonia tra l’ingegneria e l’ambiente naturale, e che interesserà le aree sottostanti il Ponte in parte di proprietà dello Stato.
“La presentazione del Piano ‘Città degli Immobili’ segna un momento importante per la programmazione urbanistica e lo sviluppo sostenibile della città di Potenza. È uno strumento concreto che punta alla rigenerazione urbana attraverso la valorizzazione di 16 immobili pubblici strategici, che rappresentano un’opportunità per costruire una nuova visione del territorio, basata su inclusione, efficienza e recupero del patrimonio esistente. Tra questi 16 beni, voglio sottolineare che tre sono di proprietà della Regione Basilicata: l’area dell’ex CIP Zoo, la ex Centrale del Latte e l’edificio che ospitava il Dipartimento Agricoltura. Si tratta di strutture che per troppo tempo sono rimaste inutilizzate, ma che oggi possono tornare a vivere e a produrre valore per la comunità” dichiara l’Assessore regionale e Vice Presidente della Giunta, Pasquale Pepe. “La Regione è pienamente disponibile a collaborare con enti e istituzioni, a vario titolo coinvolti, affinché questi beni vengano restituiti ai cittadini attraverso progetti concreti, innovativi e sostenibili. È una sfida che abbracciamo con responsabilità, nella consapevolezza che la valorizzazione del patrimonio pubblico sia una leva fondamentale per il rilancio economico, sociale e culturale del nostro territorio”.
“Rischio sismico ed efficientamento energetico sono obiettivi prioritari del Piano Città degli immobili pubblici di Potenza. Agenzia e Istituzioni del territorio stanno collaborando per rendere resiliente e sostenibile la città di Potenza situata in un’area ad elevato rischio. Tutto ciò per aumentare sicurezza, benessere ambientale e di conseguenza la qualità della vita dei cittadini”, sottolinea il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme. “E’ un’occasione per orientare la riqualificazione degli immobili pubblici alla rigenerazione urbana, alla produzione di energia pulita e alla valorizzazione del verde pubblico. Penso, ad esempio, allo sviluppo di un parco fluviale lungo il fiume Basento, che parta dall’intervento di conservazione dell’iconico ponte Musmeci, bellissimo nelle forme architettoniche, per proseguire con un’area verde riqualificata lungo le rive del fiume.”
Un’azione sinergica sul Comune di Potenza con le altre Istituzioni sottoscrittrici del Patto, è cosa fondamentale in quanto consente di poter, in modo organico, occuparsi della gestione dei vari immobili, per poterli utilizzare nel miglior modo possibile. Molto spesso capita che edifici di proprietà di un Ente possano essere ben utilizzati da altri Enti proprio per realizzare migliori risposte in termini di servizi offerti ai cittadini, o alle diverse richieste che all’Ente vengono avanzate. È importante poter partecipare attivamente a questa condivisione d’intenti, anche per quel che riguarda la messa a disposizione dei vari immobili esistenti” ha detto il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca. “Come Comune siamo già in itinere per la ristrutturazione del ponte Musmeci, abbiamo svolto le gare per la riqualificazione dell’ex ‘Scuola Torraca’ e dell’ex ‘Palazzetto Coni’, siamo interessati affinché il patrimonio edilizio pubblico cittadino possa avere anche un risanamento dal punto di vista sismico e dell’efficientamento energetico, perché si va verso l’attuazione del green deal e delle varie proposte formulate a livello europeo. È imprescindibile, infatti, partecipare non solo alla gestione e all’utilizzo dei beni, ma anche alla fase di efficientamento perché, come abbiamo constatato col sisma dello scorso marzo, gli interventi per garantire l’antisismicità restano prioritari.”
“L’Università degli Studi della Basilicata ha aderito con convinzione al Piano Città degli Immobili Pubblici, che vede coinvolti quattro immobili di sua proprietà, attualmente non utilizzati per le attività dell’Ateneo. In particolare, il recupero funzionale dei due immobili, situati in periferia, potrebbe favorire la valorizzazione di un’area particolarmente interessata dalle strategie di sviluppo della città come capoluogo di regione, grazie alla loro prossimità alla principale arteria stradale del territorio, la SS Basentana. L’edifico della ex Facoltà di Lettere, invece, si trova nelle immediate vicinanze del Parco della Torre Guevara, una zona interessata da un’azione di riqualificazione di particolare efficacia, che ha dato opportuno rilievo a un simbolo del patrimonio culturale e identitario della città, estendendo gli orizzonti e recuperando aree verdi in pieno centro storico”, dichiara il Prorettore vicario dell’Università degli studi della Basilicata, Onofrio Mario Di Vicenzo. “Il contributo dell’Ateneo nel Piano, tuttavia, intende caratterizzarsi per l’apporto di capitale umano: siamo pronti a mettere a disposizione le competenze e le conoscenze di docenti, ricercatori, personale, studenti, per supportare le azioni previste dal Piano Città, in un’ottica di sostenibilità e innovazione, in stretta collaborazione con tutti i protagonisti. Siamo certi che la sinergia tra le istituzioni coinvolte, attraverso gli interventi di rigenerazione urbana, possa realmente concorrere a rafforzare il senso di appartenenza alla comunità, destinando alla vita attiva cittadina luoghi pubblici ripensati e riprogettati a misura di cittadino.”
Immobili di proprietà dello Stato coinvolti nel Piano Città:
1. Palazzo degli Uffici Governativi, corso XVIII Agosto 1860, 42-44-46/corso Garibaldi 119-141
2. Caserma Lucania, via Ciccotti, 3
3. Ex Biblioteca Provinciale, corso Garibaldi, 4
4. Aree Sottostanti Ponte Musmeci, viale del Basento, 106
Immobili di proprietà del Comune di Potenza coinvolti nel Piano Città:
1. Ponte Musmeci, viadotto del Basento
2. Palestra Coni, via degli Olmi, 3
3. Scuola Torraca, via Beato Bonaventura, 11
4. Ex deposito carburanti Betlemme, via Appia
5. Terreni ex demaniali area verde, via Fabio Filzi Snc
Immobili di proprietà della Regione Basilicata coinvolti nel Piano Città:
1. Area ex Cip Zoo, via della Fisica, 18
2. Ex Centrale del latte Vivalat, viale del Basento, 118
3. Edificio ex sede Dipartimento Agricoltura, via Vincenzo Verrastro 10
Immobili di proprietà dell’Università degli studi della Basilicata coinvolti nel Piano Città:
1. Ex Facoltà di Ingegneria, via Della Tecnica Snc
2. Edificio in costruzione, via Della Tecnica Snc
3. Ex Facoltà di Lettere, via Raffaele Acerenza Snc
4. Ex Serre, via Fabio Filzi Snc