Petrullo (FdI-An):a Potenza Speranza appoggia sindaco centrodestra

"La politica, si sa, è un’arte. La politica italiana, si sa, è un’arte per pochi. In genere gente speciale, veri e propri assi del posizionamento, ma che dico, equilibristi da circo in TV della sera di Natale, cioè i più virtuosi del mondo. Qualche esempio lo abbiamo a Potenza, dove rifulgono le virtù di un Falotico, abile nel camuffarsi al mattino in un modo e alla sera in un altro, ma sempre sulla breccia, foss’anche quella meno nobile, rispetto alla Regione, del Comune di Potenza, dove ci entra da consigliere candidato sindaco fiero avversario del Pd, e prova a fare il suo ingresso trionfale in giunta, probabilmente riuscendoci, come vice sindaco del Pd". E' quanto afferma Luciano Petrullo, portavoce di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale di Potenza.
"Ma, senza nulla togliere a Falotico, De Luca in pochi mesi ha scalato le classifiche mondiali della coerenza politica, riuscendo a conquistare l’ambita meta di “sindaco del Pd” arrivandoci addirittura da sindaco eletto per la destra, e dico destra, non centro destra, perché Forza Italia aveva il suo candidato.
Quindi Basilicata fucina di campioni della politica dei nostri giorni.
Prova ne sia il giovanissimo Speranza, Roberto Speranza, già consigliere e assessore al Comune di Potenza, nonché capogruppo alla camera del Pd, dimissionario perché di una corrente diversa da quella dell’imperatore Renzi, anzi perché in contrasto con questi e la sua politica.
Tanto in contrasto da creare – sottolinea Petrullo – una sua corrente di “vera e propria” sinistra all’interno del Pd, la cui caratteristica troppo marcatamente renziana, secondo la coerenza di Speranza, lo porta a chiedere e/o accettare finanche l’appoggio costante di un Alfano, reduce dai fasti di Forza Italia, ma ancor di più di un Verdini, che ancor meglio di Alfano, costituisce un elemento che davvero sembra non avere nulla a che vedere con quel che è diventata l’eredità della Dc e del Pci. Questo a Roma. A Potenza, invece, sarà per il fatto che non ci sono collegamenti guardabili con la capitale – Potenza, infatti, rimane, nel 2015, la città più lontana, in termini di tempo per arrivarci, da Roma, di tutta Italia – il buon Speranza opera in maniera diversa: persegue il nobile obiettivo di accalappiarsi il sindaco eletto dalla destra, pur di infilarci qualche suo fidato assessore. Salto mortale triplo con carpiato a destra? Macché, niente di speciale, solo l’abile arte del posizionamento politico, quello che sta compiendo il miracolo di separare definitivamente gli italiani dalla politica, quello che fa dire ai più, guardando le cose della politica, che lo spettacolo è semplicemente abominevole. C’è poco fare, il voto in Italia serve a poco, anzi non serve a niente, magari potrebbe essere anche abolito e nessuno se ne accorgerebbe. Per un Renzi calato dall’alto, come si fa per varare le imbarcazioni, a Roma, un bel De Luca che cambia direzione di marcia senza neanche mettere la freccia".

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