Petrolio, Pittella: vogliamo l'unità fra le Regioni

Il presidente conclude il dibattito in Aula: “Se non ci sarà il risultato, diremo alle altre Regioni ‘facciamo fonte comune per la dignità del nostro popolo’ e promuoveremo il referendum”. Dopo la discussione sul petrolio, seduta aggiornata al 27 luglio

&ldquo;Vogliamo cercare l&rsquo;unit&agrave; di fondo fra le Regioni, che viene creata dai sindaci, dai consiglieri regionali di maggiorana e opposizione. Invece di innescare la miccia del dissenso a tutti i costi su questioni su cui possiamo divergere, come l&rsquo;art. 38, proviamo a dialogare, ognuno con la propria rappresentanza, provando a dire che oltre il territorio utilizzato e oltre i 154 mila barili non si va, e per lo Jonio abbiamo altri progetti. Verificheremo insieme, nel rapporto con il Governo, e se non ci sar&agrave; il risultato, diremo alle altre Regioni &lsquo;facciamo fonte comune per la dignit&agrave; del nostro popolo&rsquo; e promuoveremo il referendum&rdquo;. Lo ha detto il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, concludendo il dibattito sul petrolio in Consiglio regionale.<br /><br />Il presidente ha ricostruito &ldquo;un anno e mezzo di luci ed ombre&rdquo;, nel quale ha sottolineato di aver agito &ldquo;con impegno, umilt&agrave; e disponibilit&agrave; per provare a salvare, in un mare in tempesta, la barca che ha risentito della scossa della crisi in un tempo globale. Abbiamo ereditato tante incompiute e tante cose positive, tra luci ed ombre, ed abbiamo provato a governare una transizione, siamo stati nel periodo pi&ugrave; buio della politica e questo non lo scopriamo oggi, se la gente va a votare poco ci deve essere un motivo. Cos&igrave; come vedo gli errori rivendico le cose giuste fatte, salutiamo il fatto che i cittadini tanto in Italia quanto in Basilicata si sono svegliati e hanno recuperato una coscienza critica, non la pensiamo tutti allo stesso modo e democrazia significa rispettarsi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Abbiamo detto al governo &lsquo;ci devi dare il 30 per cento dell&#39;Ires&rsquo;, e l&#39;abbiamo portato a casa. E&rsquo; stata una battaglia di tutti noi &ndash; ha aggiunto -, insieme al reddito minimo e alla social card per dare risposte a diecimila famiglie indigenti. Come pure, ottenere 50 milioni di euro di finestra di patto di stabilit&agrave; non &egrave; un risultato da buttare. Oggi non mi sembra che abbiamo trivelle in pi&ugrave;, abbiamo un atteggiamento del Governo nazionale che punta ad utilizzare questa risorsa, e un atteggiamento di pi&ugrave; Regioni che dicono che nel mare non si devono fare le estrazioni petrolifere. Noi teniamo questa posizione, e possiamo verificare insieme se riusciamo ad ottenere il risultato. Oppure &ndash; ha concluso Pittella – cinque Consigli regionali proporranno il referendum&rdquo;.<br /><br />La riunione del Consiglio regionale era stata aperta da una comunicazione dell&rsquo;assessore all&rsquo;Ambiente e Territorio Aldo Berlinguer sulle richieste di autorizzazione per la ricerca e la coltivazione di idrocarburi sul territorio regionale attualmente pendenti presso la Regione e il Ministero dello Sviluppo economico e, in particolare, sull&rsquo;istanza &ldquo;Palazzo San Gervasio&rdquo;. Il capogruppo del M5s Perrino aveva chiesto di discutere contestualmente anche una proposta (sottoscritta anche da Leggieri e Mollica) di referendum che la Regione a suo avviso dovrebbe presentare al Parlamento (ai sensi dell&rsquo;art. 75 della Costituzione) per l&rsquo;abrogazione dell&rsquo;articolo 35 del decreto sviluppo e degli articoli 35, 37 e 38 della legge Sblocca Italia. Il presidente di turno dell&rsquo;Assemblea, Paolo Galante, dopo una breve pausa ha comunicato che in base a quanto previsto dal Regolamento la discussione su questa proposta si svolger&agrave; nella prossima seduta.<br /><br />Dopo la relazione di Berlinguer si &egrave; svolto il dibattito e sono intervenuti i consiglieri Perrino e Leggieri (M5s), Mollica (Udc), Santarsiero e Miranda Castelgrande e Cifarelli (Pd), Benedetto (Cd), Pace e Romaniello (Gm), Rosa (Lb-Fdi), Napoli (Pdl-Fi). Dopo il dibattito sul petrolio, su proposta di Romaniello, i lavori sono stati aggiornati a luned&igrave; 27 luglio alle ore 10.30.&nbsp;

    Condividi l'articolo su: