In seguito all’ennesimo incidente stradale sulla SS 658, un gruppo di pendolari ha dato vita ad una petizione on line, in merito alla sicurezza dalla strada a scorrimento veloce Potenza- Melfi.
"Com’ è noto – affermano i promotori dell'iniziativa – la SS 658 è caratterizzata da elevati livelli di criticità a causa delle caratteristiche del tracciato. L'arteria si presenta ad una sola carreggiata e risulta essere totalmente inadeguata all'elevato volume di traffico pesante e pendolare circolante su di essa. Ciò è rischio di incidenti continui e mortalità elevata.
Non è più possibile e tollerabile che si debbano sostenere queste incresciose situazioni: un dramma che si ripete con una cadenza sempre più ravvicinata. Perciò, i ritardi nella realizzazione di quanto previsto dal progetto “S.S. N° 658 'Nuovo itinerario Pz-Melfi' – Interventi di messa in sicurezza “ non sono più tollerabili.
La petizione in pochissime ore ha visto l’adesione di quasi 3.000 cittadini, un numero rilevante a testimonianza di quanto l’obiettivo sia sensibile per l‘opinione pubblico e sia ritenuto fondamentale per la collettività. Gli stessi commenti che ogni sottoscrittore ha lasciato raccontano il dolore di chi è stato colpito negli affetti, a causa di numerosissimi incidenti che la tratta fa registrare continuamente e sottolinea la necessità di porvi rimedio con urgenza.
Le questioni legate alle infrastrutture viarie tra il Melfese e il Potentino, o più in generale tra l’Adriatico e il Tirreno sono, inoltre, di vitale importanza per lo sviluppo economico e sociale della Basilicata. Per tali ragioni, ci si appella alle forze politiche, alle forze sindacali, e alla classe dirigente più in generale, ad iniziare dai sindaci dei Comuni che da Foggia a Potenza gravitano su questa tratta, affinché ne facciano la questione fondamentale del loro impegno politico e civile, consapevoli che una fascia consistente dell’opinione pubblica è pronta a giudicarli sul raggiungimento o meno di tali obiettivi, sia nel breve che nel lungo periodo.
La petizione sarà inviata oltre che al presidente Pittella, al presidente Lacorazza, al presidente Emiliano della Regione Puglia, anche a tutti i sindaci i cui Comuni gravitano sulle infrastrutture esistenti, e di cui i cittadini subiscono quotidianamente le criticità evidenziate.
Sono state create una pagina Facebook ed un profilo twitter con lo scopo di mantenere un’attenzione costante su questa e sulle questioni collegate, mettendo in campo nuove iniziative. La comunità web che ne è nata, liberamente si unisce on line da più parti della Basilicata, con l’obiettivo di avere risposte concrete, accettando suggerimenti, consigli e proposte e dichiarando la propria piena disponibilità al confronto e ad azioni comuni con quanti altri vorranno condividere le ragioni della petizione e, più in generale, le ragioni strategiche del collegamento tra l’area della Daunia e del Vulture e quella della Basilicata interna e del sud della regione".
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