“Il mancato servizio di raccolta, trasporto e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Tito
negli ultimi giorni ha confermato le voci, che circolavano in paese, di un possibile abbandono da parte del gestore e confermato le perplessità emerse dallo studio degli atti che i gruppi consiliari di opposizione del Pd e dei Dec hanno faticosamente ottenuto e studiato minuziosamente”. È quanto affermano i gruppi del Pd e di Dec in Consiglio comunale a Tito.
“A Tito – è scritto in una nota – dal 31 ottobre non viene effettuata più la raccolta dei rifiuti e dal sito ufficiale del Comune si evince che ‘probabilmente’ riprenderà il prossimo 5 novembre.
A preoccupare i consiglieri di minoranza non è il temporaneo disservizio e disagio che la cittadinanza dovrà sopportare ma piuttosto le motivazioni che hanno causato tale situazione.
Infatti – dicono Pd e Dec – sono numerosi i dubbi circa le carenze contrattuali emerse dalla lettura del contratto stesso che non ha trovato riscontro nella fase di controllo che ancora una volta ha messo in risalto la superficialità e l’incapacità con la quale l’Amministrazione di centro destra di Tito affronta quotidianamente la gestione della cosa pubblica esponendo la cittadinanza ad un eventuale esborso non dovuto anziché ricevere un beneficio oltre che ambientale anche economico.
All’autocelebrazione all’epoca della presentazione del progetto del porta a porta – dicono dall’opposizione – oggi corrisponde uno striminzito comunicato sul sito e una mancata trasparenza degli atti, incomprensibilmente non accessibili”.
Ora Pe e dei Dec auspicano che sul tema dei rifiuti “si trovi a breve una soluzione adeguata, responsabile e che non vada a gravare ulteriormente sui cittadini”.
bas 07