Patto stabilita’: Autilio, sostegno II commissione ad Anci

“Il governo faccia un decreto che autorizzi i pagamenti alle imprese e non troverà di certo alcuna opposizione in Parlamento e troverà certamente il pieno sostegno di Regioni e Comuni”

&ldquo;Condivido la posizione dell&rsquo;Anci illustrata dal presidente nazionale Delrio: per il superamento del Patto di Stabilit&agrave; non serve l&#39;autorizzazione da Bruxelles. Il governo faccia un decreto che autorizzi i pagamenti alle imprese e non trover&agrave; di certo alcuna opposizione in Parlamento e trover&agrave; certamente il pieno sostegno di Regioni e Comuni&quot;. Ad affermarlo &egrave; il presidente della Seconda Commissione (Bilancio-Programmazione) Antonio Autilio sottolineando che &ldquo;la Commissione &egrave; pronta a dare tutto il suo contributo per la revisione del Patto di Stabilit&agrave; specie dopo l&rsquo;apertura della Commissione Europea e il primo impegno pubblico assunto dal Ministro dell&rsquo;Economia Grilli&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dalle notizie di stampa &ndash; continua &ndash; pare che sarebbe gi&agrave; pronta la prima bozza del decreto legge con l&rsquo;obiettivo di abbreviare i tempi per l&rsquo;erogazione degli investimenti pubblici provenienti dal cofinanziamento nazionale dei fondi strutturali Ue. Si tratta di una questione di grande rilevanza per sciogliere dai vincoli del Patto ben 12 miliardi di cofinanziamenti nazionali che ancora si possono impegnare sino al 2015 e al tempo stesso per accelerare la spesa dei fondi comunitari. Specialmente negli ultimi due anni &ndash; aggiunge il presidente della Seconda Commissione &ndash; abbiamo sottolineato con forza l&rsquo;urgenza di questi provvedimenti: lo sblocco dei debiti commerciali della PA alle imprese che hanno eseguito i lavori e, contestualmente, l&rsquo;allentamento dei vincoli del Patto di Stabilit&agrave; Interno. Possiamo ripartire dai Comuni e dalla Regione in quanto bisogna liberare investimenti nei settori strategici quali i lavori pubblici, la messa in sicurezza del territorio, i servizi da erogare ai cittadini, il sistema del trasporto pubblico. Una corsia preferenziale va individuata per i piccoli comuni: sarebbe un controsenso definire provvedimenti specifici come il Programma di Coesione prevedendo aiuti finanziari proprio per garantire i servizi primari alle piccole comunit&agrave; e poi sottoporli anche per il 2013 al Patto di Stabilit&agrave;&rdquo;.<br /><br />Nel riferire che secondo l&rsquo;audizione nel mese di giugno 2012 dei dirigenti dei competenti uffici della Giunta, su un obiettivo complessivo di programmazione della spesa pari a 588 milioni di euro per il 2012, a gennaio sono stati liquidati 188 milioni di euro (comprensivi di circa 170 milioni di euro per pagamenti del 2011), con una disponibilit&agrave; per le spese soggette al Patto di stabilit&agrave; circa 200 milioni di euro, Autilio ribadisce &ldquo;il pieno sostegno all&rsquo;iniziativa rilanciata dal Presidente De Filippo e a quella dell&rsquo;Anci che ha promosso per domani a Roma una manifestazione nazionale tesa a sbloccare i fondi vincolati dal Patto di Stabilita&#39; necessari per pagare le imprese che hanno fornito servizi e prestazioni agli Enti locali&rdquo;.<br /><br />&nbsp;&nbsp;

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