“Le “nazioni” prima della Nazione. Patrie locali e Italia unita” questo il titolo del seminario scientifico-culturale rivolto a tutti e svoltosi oggi a Potenza nelle aule del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi della Basilicata, a conclusione del corso di “Storia Moderna”.
Nel saluto istituzionale del professore Aldo Corcella ,ordinario di “Filologia classica”, sono stati, tra l’altro, evidenziati “La valenza e la portata di merito e di metodo dell’iniziativa seminariale quale fruttuoso esempio da seguire e che ha visto la partecipazione di studenti del corso di laurea magistrale in “Storia e civiltà europee”, di dottorandi nonché di uditori che hanno particolarmente apprezzato questa “visione aperta” dell’insegnamento universitario.
Nell’ampia relazione introduttiva del prof. Antonio Lerra, ordinario di storia Moderna all’Unibas e promotore della mattinata di studio, su Le “nazioni” prima della Nazione. Patrie locali e Italia unita tra storia e storiografia, il docente ha ripercorso, con riferimenti alla più recente e aggiornata produzione storiografica, le fasi di configurazione e riconfigurazione sia del rapporto tra nazioni (regionali e locali) e Nazione (Italia) sia di quello tra patrie locali e Patria Italia nelle articolazioni delle relative percezioni e rappresentazioni lungo gli snodi del Risorgimento e nel corso della “difficile costruzione” dello Stato unitario.
Sono seguiti, poi, gli interventi del prof. Antonio D’Andria su “Cultura e azione politica. La parabola del democratismo: il caso di Carlo Pisacane”, della professoressa Veronica Sileo “Dal progetto di Costituzione della Repubblica Napoletana ( 1799) allo Statuto Albertino (1848)” , della dott.ssa Melissa Salerno “Dalla Repubblica napoletana ( 1799) all’Unità di Italia: il ruolo del “clero meridionale”.
Il dott. Alessandro Albano è invece intervenuto su “Patrie locali e Patria Italia nelle voci del “Corriere Lucano” (1860-1863)” mentre, a concludere gi approfondimenti, il dott. Michele Fasanella con un intervento dal titolo “Tra le prime file di patrioti per l’Unità d’Italia. Il caso di Giacinto Albini da Prodittatore/Governatore a “burocrate” di Stato”.
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