Partite Iva, Napoli: condivisibile apprensione Rete Imprese

Le proposte di Forza Italia: l'introduzione di misure di rilancio a favore dei giovani professionisti e per i lavoratori autonomi, attraverso interventi di sostegno fiscale, l'integrazione al nuovo regime fiscale di vantaggio

&ldquo;Il continuo calo nel corso degli ultimi anni di partite Iva anche in Basilicata, segnalato oggi da &lsquo;Rete Imprese Italia Potenza&rsquo;, &egrave; un dato frutto della crisi, certo, ma anche di politiche sbagliate e punitive da cui il Governo nazionale non si &egrave; sottratto, mentre quello regionale non &egrave; andato oltre sporadiche iniziative di natura assistenziale senza mai dare risposte efficaci alla forte domanda di credito agevolato&rdquo;. E&rsquo; il parere del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Michele Napoli,&nbsp; che aggiunge: &ldquo;condividiamo&nbsp; la preoccupazione che viene dalle associazioni di categoria delle piccole imprese, per lo pi&ugrave; ditte artigiane e commerciali, sul &ldquo;trascinamento&rdquo; degli stessi titolari verso la povert&agrave;.&nbsp; La platea degli autonomi &egrave; stata infatti esclusa dai benefici fiscali del Dl Irpef, la tassazione resta soffocante, permane un clima di diffidenza che tende a far passare le partite Iva non come un popolo di lavoratori, che danno a loro volta lavoro, ma di potenziali evasori. E di recente &egrave; arrivato anche l&rsquo;obbligo del Pos, che non fa ben sperare per il futuro. Insomma, siamo di fronte all&rsquo;ennesima spia di una ripresa ben lontana dal giungere e di una politica che anzich&eacute; sostenere le forze produttive del Paese le ostacola&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le proposte di Forza Italia – continua Napoli – riguardano prioritariamente&nbsp; l&#39;introduzione di misure di rilancio a favore dei giovani professionisti e per i lavoratori autonomi, attraverso interventi di sostegno fiscale, l&#39;integrazione al nuovo regime fiscale di vantaggio, in particolare elevando la soglia massima di fatturato nel cd.&quot;regime dei minimi&quot;. Nell&rsquo;evidenziare che il nuovo regime dei minimi, introdotto dalla legge n. 98 del 2011,ha determinato nel complesso importanti effetti economici positivi in termini di nuove aperture di partite IVA negli anni 2012 e 2013, il capogruppo di Fi afferma che &ldquo;ulteriori interventi volti a rendere pi&ugrave; appetibili i criteri di attuazione del nuovo regime fiscale di vantaggio risultano necessari quanto urgenti, in considerazione della fase economica estremamente critica che il sistema delle imprese sta affrontando&quot;.<br /><br />&quot;Favorire la costituzione di nuove imprese da parte di giovani, di coloro che hanno perso il lavoro, nonch&eacute; di chi voglia intraprendere per la prima volta aprendo una Partita Iva – ha concluso il capogruppo azzurro – pu&ograve; infatti determinare dei validi effetti nell&#39;aspettativa di ripartenza dell&#39;economia italiana, favorendo l&#39;incremento di nuove forme di imprenditorialit&agrave; giovanile nel nostro Paese, in particolare nella fase di start-up&quot;.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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