“La crisi non dà tregua, le pensioni continuano a perdere potere di acquisto, i risparmi si vanno esaurendo. E così, anche in Basilicata si affaccia il fenomeno della compravendita della nuda proprietà. Complice anche la fase di recessione economica, è aumentata negli ultimi due anni la tendenza da parte dei proprietari di case a optare per questa particolare forma di compravendita, che consente loro di monetizzare la cessione dell'immobile senza perdere con questo il diritto abitativo. Ovvero: si vende ma si continua ad abitare nella casa”. E’ quanto si legge in un comunicato della Fnp Cisl.
“La crisi sta minando alla base le piccole certezze di futuro degli anziani – evidenzia Vincenzo Pardi, segretario generale della federazione dei pensionati Cisl della Basilicata –, soprattutto quelle delle coppie di anziani coniugi che hanno i figli lontani e scelgono di cedere l’abitazione per ottenere un beneficio economico immediato. Se, fino a qualche anno fa, si faceva fronte alle difficoltà raschiando il barile dei risparmi, oggi si individua nella casa la migliore soluzione, incassando subito un capitale che diventa ossigeno puro, magari per far fronte alle spese per l’assistenza di un congiunto. Ma è una costrizione, più che una scelta”.
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