Parco Val d'Agri: Prinzi (Idv), un'estate da incorniciare

"L’avvio oggi da Viggiano degli eventi, per molti aspetti innovativi, denominati “Outdoor experience”, in attesa di un bilancio complessivo di presenze e arrivi nel Parco Nazionale della Val d’Agri che sarà possibile ovviamente non prima della fine di settembre, conferma le grandi potenzialità di attrattore turistico del Parco che hanno bisogno di azioni ed iniziative sempre più mirate ai target di riferimento (giovani, anziani, famiglie, comitive, turismo culturale, ecc.)”. E’ quanto sostiene il presidente del Gruppo IdV alla Provincia di Potenza Vittorio Prinzi, aggiungendo che “le attività del progetto "E…state nei Parchi", promosso a livello nazionale dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, in collaborazione con l’Ente Parco e soggetti sociali ed associativi, hanno segnato positivamente la stagione 2011. Lo stesso cartellone di eventi raccolti nel numero speciale della rivista dei Parchi della Basilicata – continua – è la più evidente testimonianza della ricchezza e varietà di manifestazioni, iniziative, sagre, attività di sport cosiddetti estremi che hanno interessato oltre la Val d’Agri, l’area del Pollino, le Dolomiti Lucane-Gallipoli Cognato e altri comprensori del turismo verde. Interessante è anche l’esperienza di educazione ambientale rivolta ai ragazzi e alle loro famiglie, un’esperienza che può diventare una valida offerta per le classiche gite scolastiche che si svolgono in primavera e far diventare i nostri Parchi laboratori permanenti di educazione ambientale. Quello che ancora manca, purtroppo – sottolinea Prinzi – è il coordinamento di eventi e manifestazioni che troppo spesso, specie nel mese di agosto, si accavallano nelle stesse giornate impedendo un afflusso di partecipazione maggiore. E’ un problema che se non può trovare soluzione per sagre ed eventi tradizionalmente fissati a ridosso di Ferragosto, in una data che non si può spostare, invece può avere alcune indicazioni per una buona parte del resto degli eventi. E’ anche questo un esempio della necessità, più volte ribadita, di restituire il giusto protagonismo al territorio attraverso il rilancio del ruolo della Comunità del Parco e fornire un luogo nel quale sinergie e strategie possano incontrare realmente una nuova leva di sviluppo. Sono condizioni essenziali, insieme al superamento della troppo lunga fase commissariale con l’istituzione degli organismi democratici amministrativi, la gestione diretta dei Comuni e delle organizzazioni sociali, per assolvere al ruolo di promotore di un altro sviluppo che non sia solo ed esclusivamente quello derivante dal petrolio e di salvaguardia e tutela di ambiente e territorio”.
bas 02

    Condividi l'articolo su: