“Lupo e allevamento, le forme del conflitto, le prospettive di convivenza”. E' questo il tema previsto per il terzo meeting del network istituzionale che si terrà a Frascineto, nel centro visite della Biodiversità del Pollino, i prossimi 29 e 30 novembre, nell'ambito del progetto Life Wolfnet, finanziato dall'Unione Europea per il progetto Life+2008 e promosso da Parco nazionale della Majella, Parco nazionale del Pollino, Parco nazionale delle Foreste casentinesi – Monte Falterona e Campigna, Provincia dell’Aquila, Istituto zooprofilattico sperimentale di Lazio e Tosca, Legambiente. Ad essi si aggiungono come co-finanziatori 8 enti pubblici tra riserve naturali, parchi nazionali e regionali e province appenniniche. “Durante il primo incontro, che – rende noto l’ufficio stampa del Parco nazionale del Pollino – sarà aperto giovedì 29 novembre dai saluti del Presidente del Parco nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra, gli interventi dei partecipanti si concentreranno sul tema “Lupo e zootecnica: procedure di indennizzo, innovazione, prevenzione, mitigazione del conflitto”. Venerdì 30, Antonio Nicoletti, responsabile aree protette di Legambiente, aprirà invece la tematica “La conservazione del Lupo in Appennino: attuali criticità e sinergie istituzionali”. Il progetto ha come obiettivo principale la riduzione dei fattori di rischio per il lupo legati sia al conflitto lupo-bestiame sia alle attività umane che possono causare disturbo alla riproduzione e sopravvivenza della specie, lo sviluppo e l’implementazione di modelli ideali per la protezione e gestione della specie nel contesto appenninico, il miglioramento dello stato di conservazione della specie che permetta di mantenere popolazioni stabili e vitali. Inoltre, il progetto si propone di combattere il fenomeno della mortalità legale e ridurre i rischi sanitari che possono influenzare negativamente la specie”.
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