Papaleo (Alad fand) su dieta mediterranea

Una importante  iniziativa si e' svolta ieri a Roma  presso l'Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati , organizzata dall'ONPS ( Osservatorio Nazionale Prevenzione sulla Sicurezza ) sul tema " Nutrizione,stili di vita, prevenzione a tutela e garanzia della salute ",
Un seminario di studi che – riferisce Antonio Papaleo, consigliere nazionale dell'Alad Fand – ha visto a confronto, attraverso tre specifiche sessioni, tecnici ed esperti della materia, rappresentanti istituzionali, del sindacato, delle associazioni di volontariato sociale e con la presenza di un folto pubblico, oltre che a tanti studenti liceali ed universitari.
Nel suo intervento Papaleo ha sottolineato l'importanza della dieta mediterranea  in quanto rappresenta un insieme di competenze, di conoscenze, di pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, tra cui la coltivazione, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo del cibo.
Dieta mediterranea, ma alimentazione più in generale è – ha rimarcato Papaleo – sinonimo di salute e benessere. E' da sempre considerata il gold- standard  dell'approccio nutrizionale nel paziente diabetico per la sua comprovata efficacia non soltanto sul calo ponderale, ma anche sul controllo metabolico e sul rischio cardiovascolare. Tuttavia, negli ultimi anni, sono state proposte diete alternative a quella mediterranea, per una presunta migliore capacità di ridurre peso corporeo e di migliorare i fattori di rischio associati al diabete.
Benchè talvolta utili, le diete alternative non hanno dimostrato, a lungo termine , effetti benefici.
Ad ogni buon conto, proprio perchè il diabete è una malattia subdola , in quanto asintomatica, da cui non si guarisce qualora insorge, bisognerà quindi saperci convivere; la convivenza passa , appunto, attraverso corretti stili di vita che – ha concluso Papaleo –  possono riassumersi nello  slogan: “ Mettere in pratica le 4 M = Muoversi Molto……….Mangiare Meglio “.

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