“Oraziana”, Pace: nuovo tassello per evitare isolamento

Il consigliere regionale del Gruppo misto interviene sull’apertura del nuovo tratto della “Oraziana” e sulla infrastrutturazione della Basilicata

&ldquo;Non ci sarebbe nulla da esultare per l&rsquo;apertura al transito di un tratto di circa un chilometro e mezzo di un&rsquo;arteria cantierizzata da diversi decenni. Eppure, la cosiddetta strada l&rsquo;Oraziana, rappresenta un&rsquo;infrastruttura determinante per far uscire dall&rsquo;isolamento un popoloso centro come Venosa e tutto il suo hinterland&rdquo;. Cos&igrave; il consigliere regionale del Gruppo misto &ndash; Altenativa popolare, Aurelio Pace, che continua affermando: &ldquo;per questo, nel giorno dell&rsquo;inaugurazione del terzo lotto dell&rsquo;arteria (costata non meno di 25 milioni), le Istituzioni regionali, provinciali e comunali devono valutare con orgoglio, ma anche con analisi critica, una vicenda che &egrave; emblematica del modo di procedere quando si tratta di lavori pubblici e opere che i cittadini, non a torto, da tempo etichettano come eterne incompiute&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per fortuna – sostiene Pace – il taglio del nastro di questa mattina mette fine a tanti ritardi tecnico-burocratici che la politica, non senza&nbsp; difficolt&agrave;, ha cercato di colmare. Proprio il lavoro sinergico tra le varie istituzioni ha consentito che una bella giornata di ottobre possa essere ricordata dai cittadini del Vulture – Melfese come una data miliare per l&rsquo;infrastrutturazione non solo dell&rsquo;area, ma dell&rsquo;intera Basilicata. Connettere in modo veloce, funzionale e capillare questi territori che da tempo attendevano di essere congiunti alle principali vie di comunicazioni, a partire dalla Potenza-Melfi-Candela, cos&igrave; come alla Bradanica e a Matera Capitale europea della cultura,&nbsp; &egrave; un altro ulteriore tassello per dotare la nostra regione di quella vie di accesso che devono essere il vol&agrave;no per l&rsquo;interconnessione non solo locale, ma come apertura ad un mondo che ormai mostra di conoscere e di voler ulteriormente apprezzare le sue bellezze paesaggistiche, storiche e culturali. Una regione sempre pi&ugrave; attrattiva e con un trend turistico in costante ascesa, come dimostrato ad ogni manifestazione di settore, non pu&ograve; continuare a discutere o polemizzare in modo sterile, ma deve considerare giornate come quella di oggi, un altro tassello capace di migliorare la vita dei propri cittadini e di quanti vorranno in modo pi&ugrave; facile e decoroso raggiungere un centro turistico di alto livello come Venosa e l&#39;intero Vulture &ndash; Melfese&rdquo;.&nbsp;<br /><br />&ldquo;Lo stesso potenziamento ferroviario &ndash; aggiunge Pace – con l&rsquo;utilizzo del Freccia Rossa Taranto – Roma, al pari dello sblocco dei cantieri dell&rsquo;altra grande opera quasi ventennale (mai avviata) come il sesto lotto della Tito – Brienza, il miglioramento funzionale e messa in sicurezza della Melfi – Potenza, oltre al progetto per il&nbsp; raddoppio della Ferrandina -Matera rappresentano un buon viatico proprio verso Matera 2019 ed il definitivo riscatto di una Basilicata non pi&ugrave; &lsquo;terra di boschi, chiusa e inaccessibile&rsquo;, ma proiettata ad essere identificata in futuro come uno scrigno da valorizzare e conoscere. Da Venosa e Ripacandida, quindi, una giornata operosa &ndash; conclude Pace – per quelle istituzioni che intendono continuare a lavorare per il bene dei propri cittadini, risolvendo quelle problematicit&agrave; che troppo spesso frenano i buoni propositi e la stessa buona programmazione&rdquo;.<br />

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