La Ola e Ambiente e Legalità hanno chiesto "che il direttore Arpab, Raffaele Vita, disponga con urgenza la pubblicazione di tutti i dati sugli agenti chimici responsabili dell’inquinamento del fiume Basento di cui la Ola e associazione Ambiente e Legalità ne hanno già chiesto copia all’Amministrazione Provinciale di Matera sollecitando in proposito l’intervento degli organi della Magistratura". La sollecitazione viene a seguito dell'ordinanza adottata dal Comuen di Ferrandina, e basata proprio sui rilievi Arpab, che vieta l'utilizzo delle acque del Basento propro a causa dell'inquinamento riscontrato.
Le due associazioni ricordanoc he l'ordinanza firmata dal sindaco D'Amelio eidenzia "che gli agenti chimici che hanno determinato l’inquinamento riscontrato nel fiume Basento sono gli stessi contenuti nello scarico dello stabilimento Mythen spa, operante nel settore chimico, che ricordiamo essere classificato dal Ministero dell’Ambiente tra le aziende a rischio incidente rilevante". Per Ola e associazione Ambiente e Legalità, non si tratterebbe di eventi incidentali, ma di una situazione perdurante, e sarebbe necessario procedere subito alle scelte necessarie a garantire la salvaguardia dell'ambiente senza pensare ad eventuali altre implicazioni. "Sappiamo – si legge nella nota delle due associazioni – che la Magistratura opera affinché le leggi vengano rispettate, indipendentemente dalla tenuta dei posti di lavoro che rientra in ambiti di altrui competenza. Forse è opportuno ribadire che la politica deve assumersi l’onere di non contrapporre la tutela dell’ambiente alla tutela dei posti di lavoro".