Oggi sul Bur il Piano per diritto allo studio 2011/2012

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Mastrosimone: “provvedimento importante per garantire ai nostri ragazzi un sistema di istruzione di eccellenza e sostenere le loro famiglie”

È stato pubblicato sul numero 5 del Bollettino Ufficiale Regionale, oggi in uscita, il Piano regionale integrato per il diritto allo studio 2010-2011.
A darne notizia è l’Assessore alla Formazione e Lavoro, Rosa Mastrosimone.
“L’impegno della Regione – ha dichiarato l’Assessore Mastrosimone – è volto a sviluppare un sistema di istruzione di eccellenza, migliorando la qualità dei circuiti formativi, in cui tutti i nostri ragazzi abbiano pari diritti e pari dignità, tenendo conto delle realtà sociale ed economica della nostra regione, delle esigenze connesse alla peculiarità dei territori e delle specifiche esigenze dei soggetti più deboli. Il Piano, infatti, rappresenta lo strumento per agevolare la frequenza delle scuole dei ragazzi che si trovano in condizioni di svantaggio economico e sociale, in particolare dei soggetti disabili, oltre a migliorare l’offerta formativa attraverso l’introduzione di innovazioni didattiche per l’accrescimento delle competenze degli alunni”.
“Anche se gli indicatori della Basilicata sono i migliori tra quelli delle regioni meridionali – prosegue l’esponente di Giunta Regionale – gli obiettivi collegati al Piano puntano ad ottenere entro il 2013 risultati legati alla scolarizzazione, quali la riduzione dal 12 al 10 per cento della percentuale di abbandoni precoci degli studi, l’abbattimento dal 34 al 21 per cento di giovani di 15 anni che dimostrano scarse competenze in lettura e la riduzione dal 38,4 al 21 per cento dell’entità dei ragazzi della stessa età con scarse competenze in matematica. Nel Piano regionale, perciò, sono contenuti interventi per contrastare la dispersione scolastica, quali la promozione della residenzialità nei convitti, nei collegi, o il sostegno alla frequenza attraverso l’erogazione di borse di studio, l’acquisto di testi scolastici, il sostegno al servizio dei trasporti, l’organizzazione di mense e, nelle aree rurali, di centri di raccolta. Si punta, ancora, a migliorare l’offerta formativa con innovazioni didattiche che favoriscono le competenze degli alunni in lettura e matematica (valutate secondo la metodologia Ocse-Pisa). Per garantire reali pari opportunità, novità assoluta del Piano, inoltre, sono i contributi per l’acquisto di strumenti e programmi informatici per bambini e ragazzi dislessici o con difficoltà di apprendimento”.
“Abbiamo messo in campo le risorse a disposizione – continua Mastrosimone – anche facendo uno sforzo rispetto alle ristrettezze del bilancio regionale per garantire, in maniera tangibile, il diritto allo studio per i nostri ragazzi e sostenere le famiglie, attraverso i comuni, in questo momento economico così difficile. Ricordo che la maggior parte degli interventi del Piano sono rivolti ai comuni, che presentano richiesta di contributo alla Regione sulla base delle esigenze dei loro cittadini”.
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